Buone pratiche di riciclo EPS nel Rapporto ICESP

2022-07-23 01:24:18 By : Ms. Vanessa Feng

Fin dal 2019 AIPE - Associazione Italiana Polistirene Espanso aderisce a ICESP (Italian Circular Economy Stakeholder Platform), un network che coinvolge istituzioni, mondo della ricerca, imprese e associazioni di categoria il cui obiettivo è quello di creare un punto di convergenza nazionale sulle iniziative, le esperienze, le criticità, le prospettive e le aspettative sull’economia circolare, promuovendo anche in ambito europeo il modo italiano di fare economia circolare attraverso specifiche azioni dedicate.

ICESP è strutturata in Gruppi di Lavoro che si occupano di tematiche specifiche e AIPE fa parte del Gruppo di Lavoro 4 “Catene di valore sostenibili e circolari” che si occupa di come i principi dell’economia circolare siano applicati nelle varie filiere produttive. Il Gruppo di Lavoro 4 ha recentemente pubblicato l’edizione 2021 del Rapporto di filiera “L’economia circolare nelle filiere industriali: il caso Plastiche”, alla cui stesura ha contribuito anche l’Associazione.

RAPPORTO ICESP. Il volume documenta come le filiere rappresentate dalla piattaforma stiano applicando i principi della circolarità, descrive le tecnologie adottate e le buone pratiche operative oltre a riportare i “numeri” del riciclo. Rispetto a quest’ultimo aspetto, il Rapporto specifica infatti i dati contenuti nell’analisi quantitativa delle materie plastiche riciclate utilizzate in Italia nel 2019, realizzato da Plastic Consult per conto dell’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo (IPPR), secondo cui polistirene ed EPS rappresentano insieme il 6% della plastica riciclata impiegata nell’industria di trasformazione. Anche la filiera dell’EPS è più volte citata in questo documento, a dimostrazione di come il settore abbia fatto negli anni numerosi passi per promuovere la circolarità. Anzitutto, nel descrivere i punti di forza dei polimerici stirenici, tra cui figura l’EPS: il Rapporto cita la leggerezza del materiale, le buone caratteristiche meccaniche, l’alto potere isolante e soprattutto la facile riciclabilità.

EPS E RICICLO. In particolare, nel capitolo dedicato alle tecnologie per il riciclo, un intero paragrafo è riservato all’EPS. Dopo aver schematizzato il circuito “tipo” per il riciclo - con le tre fasi recupero sul territorio, adeguamento fisico e riciclo/riutilizzo - vengono descritti i numerosi ambiti di impiego dell’EPS di recupero: utilizzo per la produzione di nuovi articoli, o come inerte leggero in calcestruzzi alleggeriti e malte cementizie, trasformazione in granulo di polistirene compatto, stampaggio di oggetti quali grucce per abiti o elementi a profili. Sono poi illustrati i processi di riciclo, da quelli tradizionali meccanici (macinazione, compattazione) a quelli più innovativi: estrusione con degasaggio e dissoluzione. Viene presentato anche il progetto Polystirene Loop, finanziato dalla Commissione Europea.

DEMOLIZIONE SELETTIVA. Un intero capitolo del Rapporto ICESP è dedicato alla demolizione selettiva, tema che riguarda l’EPS impiegato nell’isolamento termico degli edifici. Citando lo studio Conversio del 2018 sulla produzione di rifiuti di plastica provenienti dal settore delle costruzioni nell’UE e sul tipo di smaltimento, il documento riporta che l’8% dei rifiuti plastici generati dalle costruzioni è rappresentato dall’EPS, per un totale di 140.000 tonnellate. Di esse, 13.000 (9%) sono destinate a riciclo meccanico e 83.000 (il 59%) al recupero energetico. Passando agli imballaggi, il documento evidenzia come quelli in polimeri stirenici abbiano rappresentato nel 2019 su un totale di 2,5 milioni di tonnellate, il 7,3% dell’immesso al mercato.

BUONE PRATICHE. Infine, nel capitolo che illustra le buone pratiche nelle filiere delle plastiche presenti in ICESP, sono descritti due case study relativi all’EPS. Il primo è il progetto per l’organizzazione di un’area per la raccolta, frantumazione e compattazione delle cassette per il pesce presso i mercati ittici, che movimentano quotidianamente enormi quantità di pescato, confezionato prevalentemente in cassette in EPS, che vengono in gran parte eliminate presso il mercato stesso. L’evoluzione del progetto prevede anche la gestione delle cassette riportate dai clienti (ad esempio pescherie e ristoranti) presso il mercato in occasione di nuovi acquisti. L’altra buona pratica presentata è l’impianto di compattazione di proprietà di AIPE, dato ad uso gratuito alle aziende associate per permette loro di gestire agevolmente gli scarti di produzione, riducendone i volumi. Il materiale compattato ottenuto ha un mercato consolidato e diversi ambiti di applicazione. Anche attraverso questi due esempi, la filiera dell’EPS dimostra di incarnare appieno gli obiettivi della piattaforma ICESP.

Vedi anche: Rapporto ICESP (PDF)

A cura di: AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso

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