Tecla, la casa sostenibile in 3d di Mario Cucinella

2022-07-02 01:28:43 By : Mr. Lewis Feng

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Tecla – Technology and Clay insieme ad altri 17 progetti innovativi di edilizia sostenibile, è protagonista di Build Better Now, la mostra virtuale che si terrà durante COP26.  Su Infobuild.it il progetto definitivo di Tecla nel sito di Massa Lombarda: 200 ore di stampa, 350 strati di 12 millimetri, 150 chilometri di estrusione, 60 metri cubi di materiali naturali

A cura di: la redazione

TECLA, il modello innovativo di habitat eco-sostenibile in stampa tridimensionale frutto della collaborazione tra  MC A – Mario Cucinella Architects e Wasp sarà esposto, unico progetto italiano, alla mostra virtuale Build Better Now organizzata in occasione della COP26 di Glasgow, in programma dal 31 ottobre al 12 novembre.

Obiettivo della mostra, realizzata con la collaborazione di oltre 100 realtà del mondo dell’ambiente costruito, è raccontare 17 progetti particolarmente innovativi nell’ambito dell’edilizia sostenibile e ad alta efficienza energetica, in grado di contrastare l’emergenza climatica ed ecologica.

Lo Studio MC A – Mario Cucinella Architects ha inoltre sottoscritto, insieme a 60 tra i più importanti studi di progettazione nel mondo e 25 associazioni, la lettera 1,5°C COP26, Communiqué”, che chiede che i rappresentanti politici che partecipano alla COP26 si impegnino a limitare il riscaldamento a 1,5°C, rispetto ai livelli pre industriali, come promesso in occasione dell’accordo di Parigi del  2015. L’iniziativa è promossa da “Architecture 2030”, organizzazione indipendente e senza scopo di lucro fondata dall’Architetto Edward Mazria, medaglia oro AIA 2021.

Gli edifici e le costruzioni sono responsabili del 38% delle emissioni globali di CO2 legate all’energia. Se vogliamo limitare queste emissioni e l’aumento della temperatura a 1,5°C, l’industria dell’ambiente costruito e i governi devono agire ora per identificare le soluzioni per garantire la transizione verso la neutralità climatica.

E’ stata completata  la fase di stampa della struttura portante di TECLA, un modello innovativo di habitat frutto della stampa in 3D, nato dalla collaborazione fra Mario Cucinella Architects e Wasp, azienda italiana che opera nel settore della stampa 3D.

Tecla si basa sulla circolarità del processo costruttivo con materiali riutilizzabili e riciclabili. Alla sperimentazione hanno collaborato diverse aziende del settore: Mapei, Milan Ingegneria, Capoferri, Frassinago, RiceHouse e Lucifero’s.

Il prototipo realizzato con più stampanti 3D che operano in contemporanea, prende il nome da una delle città immaginarie raccontate da Italo Calvino nel romanzo “Le città invisibili”, descritta come una continua evoluzione urbana e nasce da una visione: dare la possibilità a tutti di avere una casa, in un periodo storico di aumento esponenziale della popolazione e di conseguente mancanza di abitazioni.

Tecla è un nuovo modello circolare di abitazione, interamente creata con materiali naturali, riutilizzabili e riciclabili, provenienti dai luoghi in cui si realizza. Costruita utilizzando Crane Wasp, l’ultima tecnologia 3D di Wasp per il settore delle costruzioni, rappresenta un passo in avanti verso l’edilizia eco-sostenibile.

«Abbiamo voluto sviluppare un prototipo innovativo di habitat stampato in 3D che risponda alla sempre più urgente rivoluzione climatica e alle necessità dei cambiamenti dettati dai bisogni delle comunità – dichiara Mario Cucinella -. Abbiamo bisogno di un cambio di paradigma nel campo dell’architettura che si avvicini maggioramene alle esigenze delle persone e che nella “terra” trovi una risposta per la “Terra”. Una collaborazione che diventi il connubio tra l’architettura empatica e l’applicazione delle nuove tecnologie».

Disegnata da Mario Cucinella Architects, Tecla è il primo habitat interamente stampato in 3D utilizzando esclusivamente la terra cruda reperibile sul luogo di costruzione. Si tratta di un materiale biodegradabile e riciclabile a chilometro zero, che renderà effettivamente la costruzione priva di qualsiasi forma di scarto.

TECLA unisce il valore delle materie prime locali e la progettazione digitale ad altissimi livelli: “La soluzione a doppia cupola ha permesso di ricoprire al contempo i ruoli di struttura, copertura e rivestimento esterno, rendendo la costruzione altamente performante sotto tutti gli aspetti”.

«Il completamento della struttura è un importante traguardo e dimostra come, grazie alla progettazione ed alle tecnologie impiegate, TECLA non sia più solo un’idea teorica ma possa costituire una risposta, reale e realizzabile, ai bisogni dell’abitare di oggi e del futuro, che può essere declinata in diversi contesti e latitudini», sottolinea Mario Cucinella.

Progettato per adattarsi a molteplici condizioni ambientali, l’intero processo può essere realizzato e auto-prodotto grazie al supporto tecnologico in dotazione con il Maker Economy Starter Kit di Wasp. Tale approccio limita la produzione di scarti industriali e fornisce un modello sostenibile in grado di dare impulso alle economie nazionali e locali, migliorando il benessere delle comunità coinvolte.

Tecla è stata sviluppata mettendo a frutto la ricerca intrapresa da Sos, School of Sustainability, il corso professionale fondato da Mario Cucinella che combina educazione, ricerca e pratica. La ricerca, condotta anche con il supporto degli studenti del programma Sustainable Environmental Design dell’Architectural Association School of Architecture di Londra, ha investigato le cause e gli effetti della condizione della mancanza di case.

Il corso ha analizzato l’utilizzo degli strumenti tecnologici per promuovere le soluzioni costruttive, basate su casi studio in luoghi dalle differenti condizioni climatiche. Il risultato di tale ricerca è un involucro edilizio altamente flessibile, progettato per essere resiliente ed energicamente efficiente a seconda del contesto ambientale, con un’efficienza che le tecnologie tradizionali non possono raggiungere.

Il progetto dovrebbe terminare e quindi essere presentato al pubblico entro questa primavera.

La collaborazione tra Mca e Wasp è stata supportata da Mapei, produttore mondiale di materiali per l’edilizia, che ha analizzato la terra cruda e i componenti base per perfezionare la miscela impiegata in fase di stampa.

In particolare le soluzioni Mapei che andranno a comporre la miscela sono:

Milan Ingegneria, uno tra i più noti studi italiani di ingegneria per l’architettura, ha condotto i test strutturali e ha ottimizzato la geometria costruttiva verso la definizione di una struttura auto-portante. I serramenti, interamente customizzati e altamente efficienti, sono stati ingegnerizzati e prodotti da Capoferri, azienda specializzata e orientata alla continua ricerca di innovazione tecnica. Frassinago, azienda multidisciplinare che include uno studio di progettazione e una sezione che si occupa di giardini e di esterni, ha curato la progettazione paesaggistica.

RiceHouse ha offerto la consulenza tecnica in materia di bio-materiali provenienti dagli scarti della coltivazione del riso (paglia e lolla di riso), impiegati per conferire condizioni ottimali di comfort interno, nonché altissime prestazioni termoisolanti. Il progetto di illuminazione, sviluppato sia all’interno che all’esterno dell’edificio con lo scopo di ottenere la massima flessibilità dell’intervento, è stato realizzato da Lucifero’s.

«Wasp prende ispirazione dalla vespa vasaia. Creiamo abitazioni stampate 3D utilizzando terra a Km zero secondo i principi di sostenibilità. Il materiale più antico e la tecnologia più avanzata si uniscono per dare nuova speranza al mondo. – dichiara Massimo Moretti fondatore di Wasp -. Un anno fa nacque Gaia, la prima casa stampata in 3D interamente in terra cruda. Oggi abbiamo Tecla, un intero habitat eco-sostenibile stampato in 3D».

Il tema dell’abitare nella grandi città diverrà sempre più pressante, come indica il report delle Nazioni Unite pubblicato nel 2017, che stima che la popolazione mondiale nel 2100 raggiungerà quota 11,2 miliardi, mentre nel 2030 saranno circa 5 miliardi coloro i quali vivranno nelle grandi città. Di conseguenza, i governi di tutto il mondo avranno la necessità di rispondere alle sfide legate alle soluzioni abitative.

credits img ©Mario Cucinella Architects

Articolo aggiornato, prima pubblicazione gennaio 2021

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