Sono passati ormai trent’anni quando Michelin presentò al Salone di Parigi del 1992 lo pneumatico Energy a bassa resistenza al rotolamento.

Da allora fino ad oggi, con l’avvento dei veicoli a propulsione elettrica, lo pneumatico in grado di generare bassa resistenza è diventato sempre più importante considerando quanto è fondamentale ridurre il consumo di energia e incrementare l’autonomia.

Dal 1992 ad oggi, Michelin è passato da essere pioniere ad attuale leader del settore della mobilità elettrica, grazie alla lungimiranza della casa francese che nel 2014 ha fatto debuttare le gomme Michelin Pilot Sport EV per la Formula E, inizio di un percorso che porta fino alle odierne Michelin Pilot Sport EV del 2021 adatte ad equipaggiare le auto elettriche ad alte performance.

Precedentemente abbiamo parlato di lungimiranza, aggettivo giusto per definire un’azienda che nel 1992 ha iniziato a produrre lo pneumatico a bassa resistenza al rotolamento, seguendo la strada del risparmio energetico e che poco più di vent’anni dopo ha contribuito alla creazione e allo sviluppo delle Formula E, essendo partner fondatore dal primo giorno fino ad oggi.

Ma la visione, l’audacia e l’innovazione di Michelin non si fermano qui, perché ora dall’elettrico si pensa anche all’idrogeno non solo attraverso Symbio, la joint venture con Faurecia per la produzione di celle a combustibile, ma anche con lo sviluppo della Mission H24 con la quale si pensa di affrontare a zero emissioni le 24 ore di Le Mans, perché secondo la filosofia di Michelin,  il futuro della mobilità si costruisce in pista.

Già nel 2014 Michelin propose le gomme Michelin Pilot Sport EV da 18 pollici per le monoposto di Formula E, molto vicine agli pneumatici di serie.

Di fatto queste gomme scolpite si possono usare in superfici bagnate e asciutte senza dover sostituirle, proprio come una gomma che viene impiegata sulle vetture stradali ma senza perdere le prestazioni e l’affidabilità necessarie su una gomma da corsa.

La filosofia Michelin è quella di un E-Prix, una gomma; ovvero la dimostrazione che la durata è fonte d’efficienza e di rispetto per l’ambiente.

E non lo è soltanto dal punto di vista della capacità del prodotto, ma anche dal punto di vista logistico. Di fatto utilizzando una sola gomma per ogni E-Prix si riduce notevolmente la produzione, si impiega una minor quantità di materiali, meno risorse per il trasporto e di conseguenza un minore impatto ambientale complessivo.

Nel 2018 sono stati lanciati in Formula E gli pneumatici Michelin Pilot Sport EV2, la cui massa inferiore rispetto quelli della generazione precedente permette di risparmiare complessivamente quasi 10 kg, il peso di una gomma anteriore.

Questo rappresenta un’importante economia di materie prime e di energia, che in altre parole significa che a parità di consumo è stato calcolato che grazie alle gomme Michelin Pilot Sport EV2 le monoposto possono percorrere un giro in più a parità di condizioni e che offrono più performance, più sicurezza e la stessa durata, ma con un peso inferiore come se venissero usati 3 pneumatici al posto di 4.

Nei programmi futuri della casa di Clermont Ferrand, è previsto che il 100% delle gomme Michelin sia durevole a partire dal 2050, grazie all’impiego di materie prime di origine naturale, riciclate e rigenerate.

La performance e l’ambiente vanno a braccetto nelle competizioni, dove Michelin supera già la soglia di durabilità del 50%, mentre nell’impiego di materiali di origine naturale si lavora sulle scorze di agrumi da inserire nel materiale che costituisco le gomme.

Infine l’importanza di rigenerare e di ricostruire come nuovo, ad esempio attraverso la pirolisi delle gomme usate per creare del nerofumo nuovo e dell’impiego dello stirene dalla plastica usata, il butadiene dagli scarti di legno per produrre della gomma sintetica senza petrolio.

Michelin è la marca di pneumatici più vittoriosa dello sport automobilistico, avendo vinto in molteplici campionati FIA, è una marca richiesta dai team e dai piloti, scelta dai promotori e anche partner delle marche più prestigiose tra cui 20 anni di partenariato con Porsche. Infatti Michelin è scelta per i modelli speciali e per le collaborazioni particolari

Infine, l’accompagnamento e il servizio sono i due pilastri della preferenza dei clienti che scelgono Michelin.

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