Riciclare la plastica: guida per farlo velocemente

2022-05-21 19:12:40 By : Ms. Mia Chou

Vi siete mai chiesti quali fossero le possibilità per riciclare plastica in maniera veloce e sostenibile? Sicuramente sono moltissimi i modi per dare una seconda vita a tale prodotto, ma andiamo a scoprire l’ultima frontiera del riciclaggio, l’enzima PETase, mangia la plastiche e decompone i prodotti in PET in meno di una giornata.

La scoperta è davvero importante, si tratta di un invenzione decisiva per contrastare l’inquinamento globale di plastica e permettere un corretto riciclo del materiale inquinante.

Il recente studio, sulla depolimerizzazione del polietilene tereftalato (PET), è stato pubblicato da poco sulla rivista di divulgazione scientifica Nature. La ricerca arriva dal Texas, direttamente dall’University of Texas, dal Cockrell School of  Engineering e  dal College of Natural Science.

Tramite un algoritmo, è stato possibile sviluppare una variante enzimatica che riesce a scomporre i prodotti in plastica in tempi molto previ, da alcune ora fino ad una settimana.

Grazie all’ingegneria, gli studiosi hanno perfezionato il super-enzima PETase migliorandone la sua performance, che già aveva dimostrato grandi risultati nel 2016 con la versione mangia-plastica.

L’ultima generazione dell’enzima è stata chiamata FAST-PETase proprio perchè la sua velocità nello smaltimento dell’inquinante mondiale per eccellenza è altissima. L’enzima lavora in maniera funzionale, stabile ed efficiente.

I ricercatori hanno testato l’enzima su 51 diversi tipi di termoformati a temperature variabili tra i 30° e i 50° con Ph differenti. Ovviamente il FAST-PETase si è rivelato incredibilmente funzionale riuscendo a scomporre tutti i prodotti.

Il FAST-PETase potrebbe essere impiegato nel settore della gestione dei rifiuti e potrebbe essere molto utile alle aziende che intendono rientrare in un piano di sostenibilità. Grazie ai processi enzimatici sopra citati il mondo può immaginare una vera e propria economia circolare della plastica. Infatti ad oggi, solamente il 10% della plastica mondiale viene riciclata e si preferisce bruciare la parte restante visto che è il modo più economico e veloce per smaltirla.

La nuova tecnologia enzimatica potrebbe essere utilizzata su scala industriale in moltissimi campi. La plastica è senza dubbio la forma di inquinamento più dannosa per il nostro ambiente e per gli ecosistemi presenti sulla terra. Senza questa innovazione la plastica impiegherebbe millenni per decomporsi interamente e il mondo non dispone di tutto questo tempo.

Con la ricerca scientifica riusciremo a risolvere molte problematiche legate all’inquinamento ambientale per un futuro più sostenibile e pulito.