Questo ponte in cemento stampato in 3D sta in piedi senza alcun tipo di supporto - idealista / news

2021-11-22 14:58:59 By : Ms. Cherry Shi

La stampa 3D continua a fare progressi, anche nel campo dell'architettura. ingegneria e design: edifici, ponti, arredi…, sempre più esempi dimostrano che questa tecnologia è destinata a durare e che, nel giro di pochi anni, diventerà probabilmente una delle principali protagoniste. Un buon esempio è Striatus, il ponte lungo 16 metri è stato costruito dal team di calcolo e progettazione di Zaha Hadid Architects in collaborazione con il Block Research Group (BRG) dell'università svizzera ETH Zurich, Incremental3D e Holcim. È una passerella in cemento stampata in 3D che è indipendente ed è stata assemblata senza malta. Il ponte è stato installato nei Giardini della Marinaressa presso il Centro Culturale Europeo durante la Biennale di Architettura di Venezia come un'opportunità per mostrare le capacità del calcestruzzo non armato e del design computazionale.

Il ponte è stato costruito da 53 blocchi cavi, ciascuno composto da 500 strati di cemento stampato. Tuttavia, a differenza della tipica stampa 3D per estrusione in semplici strati orizzontali, Striatus utilizza un inchiostro per cemento a due componenti (2K) con la corrispondente testina di stampa.

Questa nuova generazione di stampa 3D del calcestruzzo in combinazione con il design della muratura ad arco consente di utilizzare strutturalmente i componenti risultanti senza alcun rinforzo o post-tensione. La struttura è un ponte ad arco non rinforzato che utilizza la compressione e la gravità per mantenere la sua forma. Gli studi hanno disposto gli elementi a forma di cuneo stampati in 3D, noti come conci, per formare archi e volte. 

Il ponte ha una doppia piattaforma curva con punti di ingresso sfalsati a ciascuna estremità del ponte, che conduce alla struttura dalle sue fondamenta. Lo studio ha utilizzato volte storiche in muratura per completare il suo progetto, posizionando i pezzi sagomati in modo che il carico della struttura possa essere distribuito tra le sue fondazioni senza la necessità di supporti interni ausiliari come i cavi di post-tensione. L'uso di colle e adesivi è stato evitato nel processo di costruzione.

Invece, durante l'assemblaggio sono stati posizionati cuscinetti in neoprene tra ciascuno dei blocchi stampati per controllare i livelli di attrito e la concentrazione di stress. Al ponte sono stati aggiunti legami esterni per assorbire le sollecitazioni di spinta. Creando blocchi cavi stampati in 3D, la struttura mira a ridurre l'utilizzo e il consumo tipici di materiale. Inoltre, per rafforzare questo carattere di sostenibilità, la sua costruzione a cono e la mancanza di rinforzi strutturali interni consentono di smontare e riutilizzare facilmente il ponte.