La vecchia bottiglia di vetro è sempre il posto migliore dove mettere il vino, perché è un materiale che non inquina ed è riciclabile all'infinito: il risultato di una ricerca.

Il buon vecchio bicchiere è un modo sempre più sostenibile per conservare, trasportare e servire il vino. Tra i vari packaging, per così dire, il flacone classico resta il top. A sostenerlo è una ricerca di Wine Intelligence, commissionata da Vinexposium: il vetro sarebbe la forma di imballaggio più sostenibile disponibile per il vino, sicuramente più del bag-in-box (BiB), l'imballaggio di carta all'esterno e plastica sul l'interno. , a contatto con la bevanda; o altri materiali, come la “bottiglia di carta da vino” che è composta da strati di film metallizzato, plastica e cartone, difficili da separare per il riciclaggio.

Nel Regno Unito, dice la ricerca, più della metà del vetro viene riciclato, e il magro 50% che non viene smaltito correttamente e quindi finisce in discarica non ha ancora effetti nocivi sull'ambiente come altre sostanze, perché non emettono gas nocivi o hanno effetti negativi sulla vita marina così come la plastica.

In tutta l'Unione Europea, il tasso medio di riciclaggio degli imballaggi in vetro è aumentato del 2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un livello record del 78%. L'obiettivo è raggiungere una raccolta post-consumo di contenitori in vetro del 90% entro il 2030. La maggior parte dei 13,7 milioni di tonnellate di vetro raccolte nell'Unione Europea viene rifusa in nuove bottiglie di vetro. In effetti, il vetro è un materiale permanente che può essere riciclato all'infinito in un nuovo imballaggio.

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