A Parma, presso la sede italiana del gruppo norvegese Tomra, è stato recentemente creato un nuovo Test Center per la selezione dei fiocchi - materiale in scaglie che si ottiene dalla granulazione dei rifiuti plastici dopo le fasi di lavaggio, prima dell'estrusione in granuli -, dove nuove applicazioni e soluzioni per la selezione automatica di poliolefine, PVC, PET e HIPS verranno sviluppate insieme a clienti di tutto il mondo.

L'inaugurazione del Test Center si è tenuta ieri nel corso di un evento internazionale alla presenza di un centinaio di operatori del settore e della stampa specializzata all'insegna di "Testare per credere". Fabrizio Radice, VP e Head of Global Sales and Marketing di Tomra Recycling, ha spiegato le ragioni che hanno spinto l'azienda ad investire nella nuova struttura: "Rileviamo una crescente richiesta, da parte dei clienti, di test per la selezione dei fiocchi, unita ad una forte domanda di mercato per plastica riciclata di alta qualità. Pertanto è necessario identificare, sviluppare e ottimizzare le tecnologie e le soluzioni necessarie per raggiungere questo obiettivo. Questo è esattamente ciò che faremo nel nuovo centro, in stretta collaborazione con i nostri clienti e partner " .

Il nuovo stabilimento inaugurato a Parma farà proprio questo: da tutto il mondo i clienti potranno spedire i propri fiocchi da testare sulle selezionatrici Tomra. Sulla base dell'analisi dei materiali e dei risultati dei test, i tecnici del gruppo norvegese potranno consigliare il tipo di macchina e la configurazione dei sensori più adatti a soddisfare i requisiti e gli obiettivi di selezione indicati dal cliente.

Per dimostrare le potenzialità delle tecnologie di selezione dei fiocchi, nel pomeriggio sono state effettuate dimostrazioni con PET, poliolefine, PVC e polistirene cristallino contenenti impurità, utilizzando una macchina di preselezione Innosort Flake in cascata, dotata di due telecamere ad alta risoluzione (una per lato , in grado di riconoscere frammenti fino a 2 mm di dimensione) e sensore NIR, abbinato ad un'unità Autosort Flakes per la selezione fine dei fiocchi per colore, famiglia di polimeri e rilevamento della presenza di metalli. Come ha spiegato Ida Semb, Product Manager di Tomra Recycling, Autosort Flake eccelle nelle applicazioni di fascia alta, dove il livello di contaminanti è relativamente basso, ma i requisiti di qualità sono particolarmente elevati. Innosort Flake, invece, si applica ai flussi più contaminati ed è disponibile con un sensore specifico per selezionare le poliolefine. Con la sua larghezza di 2 metri, questa macchina è in grado di eseguire una selezione precisa anche analizzando 6 tonnellate all'ora di scaglie.

Nei test condotti nel test center (replicati anche ieri a beneficio degli ospiti) sono stati ottenuti risultati degni di nota. Nel caso del PET clear, partendo da un flusso contenente il 5,4% di impurezze, con selezione prima con Innosort e poi con Autosort, si raggiunge un livello di purezza del 99,8%. Operando su poliolefine si raggiunge una purezza del 98,5%, sempre con doppia scansione, mentre lavorando con scaglie di polistirene (vasetti di yogurt) contenenti anche frammenti metallici si raggiunge il 95,4%. Valori che possono essere ulteriormente incrementati con passaggi successivi.

Tomra Recycling fa parte di Tomra Sorting Solutions, che sviluppa sistemi di sensori per la selezione e il controllo dei processi per vari settori industriali, dalla plastica alle applicazioni alimentari e minerarie. Tomra Sorting appartiene a sua volta al gruppo norvegese Tomra Systems ASA, quotato alla Borsa di Oslo, con un fatturato di circa 985 milioni di euro e oltre 4.300 dipendenti.

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