Biciclette elettriche ea pedalata assistita: la guida all'acquisto - greenMe

2021-11-17 10:02:18 By : Ms. Maggie Wang

Dal 25 settembre ripartiranno i nuovi incentivi per l'acquisto di una bicicletta. Il ministro Prestigiacomo all'Eicma 2009, appena conclusasi a Milano, ha promesso altri 14 milioni di euro, di cui quasi 8 destinati alle due ruote a pedali e in particolare alle bici elettriche ea pedalata assistita. Ecco quindi una guida per non farsi cogliere impreparati e scegliere quella più adatta a noi.

Grazie alla bicicletta elettrica potremo unire la nostra voglia di tenerci in forma ed evitare il traffico cittadino con il nostro essere "verdi" senza farci spaventare da "quella maledetta salita che proprio quando sono molto stanco mi ritrovo davanti!" . Oltre ad elencare le tante qualità, caratteristiche tecniche e possibilità di acquisto di una bici elettrica, partiamo con qualche piccola curiosità...

Storia e curiosità della bicicletta elettrica

Anche Yamaha nel 1994 iniziò la commercializzazione della sua bicicletta a pedalata assistita, mentre un anno dopo Biketec (Svizzera) creò il primo Flyer, avviandone la produzione in serie nel 2001.

Nello stesso periodo anche altri affermati produttori iniziarono la commercializzazione dei primi modelli di biciclette elettriche, iniziando finalmente la loro diffusione in Italia.

Queste biciclette introdussero, per la prima volta, il concetto di "pedalata assistita", cioè non erano biciclette alimentate da un motore elettrico, ma in cui l'energia prodotta veniva "aggiunta e integrata" con quella espressa dalla forza muscolare del ciclista .

Un'altra piccola curiosità: il termine pedelec per distinguersi dall'e-bike (cioè solo bici elettrica) è stato utilizzato per la prima volta nel 1998 da Susanne Bruesch, attuale responsabile della comunicazione di Extraenergy, nella sua tesi di laurea.

Nel frattempo, un vuoto legislativo dovuto alla rapida evoluzione di questi progetti ha permesso il proliferare di biciclette in cui la pedalata non era necessaria per mantenere in funzione il motore elettrico. Questo almeno fino al 2002, quando è stata emanata una Direttiva Europea (2002/24/CE) che di fatto rendeva “fuorilegge” le biciclette dove il motore non aveva bisogno di pedalare per rimanere attive. Tale direttiva è stata recepita in Italia nel 2003 (31 gennaio) diventando parte integrante del Codice della Strada.

Caratteristiche tecniche e vincoli legislativi d'uso

Il funzionamento di una bicicletta elettrica (a pedalata assistita) è semplice, ma allo stesso tempo estremamente complicato se analizzato nel dettaglio. In termini generali si tratta di un comune pedale a due ruote che permette di alleggerire lo sforzo durante la pedalata grazie ad un motore elettrico, piccolo e leggero, che si integra con l'energia che noi stessi produciamo. Perché ciò avvenga è necessario rispettare una certa condizione: la pedalata assistita si attiva solo ad una velocità inferiore ai 25km orari (in salita, quindi, difficilmente ci lascerà a "piedi", ma in discesa non ci aiuterà a raggiungere velocità "da brivido". ").

La batteria motore ha una discreta autonomia e ci permetterà di percorrere fino a 40km con un tempo di "ricarica" ​​di circa 3 ore nelle comuni prese domestiche (costo stimato di una ricarica intorno a 0,50€). Altro tipico vantaggio e caratteristica è la bassa manutenzione richiesta, veramente paragonabile ad una normale bici a pedali.

Ciò che rende una bicicletta elettrica “complicata”, e al momento ne fa un costante oggetto di studio da parte del Comitato Tecnico Europeo CEN/TC 333 “Biciclette”, è rappresentato dalle effettive caratteristiche tecniche: dotata di uno speciale motore elettrico che funziona in in corrente continua e da batterie fisse, spesso la bicicletta elettrica ha anche un "cervello elettronico" che ne controlla tutte le funzioni, nonché un sensore di velocità in grado di capire quando è necessario intervenire a supporto della pedalata, riducendo così lo sforzo (per esempio partenza da fermo o in salita).

Parlando nello specifico del Codice della Strada, le regole che si applicano alle bici normali sono sostanzialmente le stesse valide anche per le bici elettriche a pedalata assistita. Pertanto non è obbligatorio l'uso del casco (rif. Art.50 codice della strada), non è necessaria la patente o patente d'uso, non è richiesta la maggiore età, non è obbligatoria la copertura assicurativa. L'unica novità, introdotta qualche mese fa (vedi modifiche al codice della strada), che ha l'unico vero effetto di punire chi va in bicicletta con la patente, garantendo nel contempo ai non patentati e ai minori un clamoroso “pass gratuito”.

Diverso è il discorso per le biciclette elettriche con motore autonomo. Quali sono le differenze con quelli con "pedalata assistita"? Innanzitutto, il motore non ha bisogno di pedalare per entrare e rimanere in funzione. Non ci sono poi, come avviene per i “cugini”, restrizioni sulla potenza massima nominale del motore e sulla velocità massima (0,25kW e 25km/h rispettivamente per i modelli a pedalata assistita). Cambia anche il trattamento rispetto al Codice della Strada, che li equipara a tutti gli effetti ad un ciclomotore e impone il rispetto delle stesse regole. Lo stesso vale se si monta un motore che funziona sia a pedalata assistita che come motore autonomo.

Al di là di certe leggi incomprensibili, criticate nello specifico anche da Legambiente, nei quotidiani "passaggi" cittadini per recarsi al lavoro o nel tempo libero, sicuramente un mezzo di trasporto molto utile per superare salite o "punti critici" (ne è un esempio Roma e la sua famosi Sette Colli, molto amati dai romani e dai turisti, ma molto meno quando sei un ciclista...).

Iniziative per incoraggiare l'uso delle bici elettriche

Negli ultimi mesi abbiamo vissuto momenti alterni per quanto riguarda le iniziative statali al riguardo. Su greenMe.it hai potuto seguire le varie evoluzioni e tappe che hanno contraddistinto gli Eco-Incentivi 2009. Si è passati dall'euforia iniziale per i finanziamenti statali promossi dal ministro Prestigiacomo, pubblicizzati su vari giornali, blog e siti web e accolti con grande entusiasmo, alle incertezze di maggio legate sia alle difficoltà nell'utilizzo degli incentivi stessi da parte dei negozianti, sia alla sospensione per esaurimento fondi, dall'essere rassicurati con il nuovo stanziamento oggi finalmente confermato.

A differenza della prima campagna di incentivazione, lo sconto del 30% per l'acquisto di una bici elettrica può raggiungere un massimo di 450 euro (contro il massimo di 700 euro previsto a maggio). A breve sarà attivato un canale dedicato sul sito del Ministero dell'Ambiente all'indirizzo www.incentivibiciclette.minambiente.it con tutte le informazioni per accedere allo sconto, l'elenco dei rivenditori e i modelli che rientrano nelle sovvenzioni statali.

In alcune città sta prendendo piede anche una nuova e molto interessante iniziativa: il bike sharing con modelli a pedalata assistita. Seguendo l'esempio di Genova, che da fine aprile si è dotata della sua “flotta” di bici elettriche condivise, anche Teramo ha posto le basi per un progetto molto interessante. Un prototipo di stazione di bike sharing con pensilina fotovoltaica, la cui progettazione e realizzazione sarà curata, nel rispetto di criteri urbanistico-architettonici, dall'istituto tecnico “Cerulli” di Giulianova. Nella realizzazione sarà impiegato non solo personale docente, ma anche alcuni studenti, dando così all'iniziativa anche risvolti didattici. Le bici non solo contribuiranno a ridurre l'inquinamento, ma saranno direttamente ricaricabili con energia rinnovabile. Un'iniziativa che speriamo possa essere un esempio da seguire.

La prima cosa da fare prima di decidere per qualsiasi modello è porsi una serie di domande, molto utili per capire che tipo di utenti siamo e quali caratteristiche saranno per noi fondamentali nella bici elettrica da acquistare:

Un consiglio generale, qualunque sia il tipo di utilizzatore, è quello di prestare molta attenzione al fatto che il modello che avete scelto esca dalla "ruota libera" in caso di guasto o avaria della batteria o dell'impianto motore: altrimenti le bici elettriche diventerebbero massi difficili da spostare!

Oltre al consueto acquisto “sul territorio”, su internet i siti di e-commerce e negozi impazzano e sono disponibili per la vendita e la relativa consegna del veicolo direttamente a casa nostra: alcuni esempi di siti dove è possibile acquistare elettrici le bici sono CHL, Sport Town o Dynabikestore. Senza dimenticare Biciassistita, dove aiutiamo a dividere i vari modelli disponibili tra bici classiche, leggere, compatte e "speciali". Una bella mano poiché nella maggior parte dei siti questo lavoro non viene svolto.

I prezzi in generale vanno da circa 600 a circa 2.000 euro per le bici “a pedalata assistita”, passando da modelli più o meno “marcati” e via via con accessori diversi (cestino, bauletto, borse laterali, ecc..). Il funzionamento di base rimane sempre lo stesso nei diversi “set-up”, con variazioni di prestazioni difficilmente variabili viste le rigide normative in materia (le variazioni solitamente riscontrate sembrano essere le caratteristiche della batteria e la sua durata in km).

I costi salgono notevolmente se si prendono in considerazione i modelli con "motore autonomo". Sarà dovuto al fatto che raggiungono velocità più elevate e non hanno bisogno del nostro aiuto per portarci a spasso, queste due ruote arrivano a prezzi meno popolari, da oltre 1.000/1.500 fino anche a 50.000 euro da ErockIT GmbH, un piccolo gioiello della tecnologia tedesca. Sembra che la sua velocità massima sia di circa 80 km/h e che sia compatibile con gli standard europei per i ciclomotori (con tutte le normative che ne derivano, come i requisiti del casco, ecc.). Prezzo ancora poco accessibile a causa dei ritardi nel passaggio alla fase di produzione industriale, ma che sembra destinato a un calo significativo.

Principali produttori e modelli

Se parliamo di bici elettriche a pedalata assistita, in Italia non possiamo non partire da uno dei brand più affermati nel panorama italiano: Italwin. Questo produttore mette sul piatto dei modelli molto interessanti sia per le prestazioni che per i vari comfort offerti nei vari "pacchetti". Un altro “italiano” in prima linea su questo fronte è Up-Positive, che ha fatto del suo S8.3 Litio uno dei suoi modelli di punta. Molto attiva anche sul mercato la E-Go, mentre sul mercato “elettrico” è presente anche una storica azienda produttrice di bici da corsa e da strada, Bottecchia, che prende il nome dal campione di ciclismo e primo italiano a vincere il Tour. de France (due volte di seguito nel 1924 e nel 1925) Ottavio Bottecchia. Tra le possibili alternative per quanto riguarda la distribuzione, c'è un "concorrente" non scontato, ma più che mai "in tema": Enel, che direttamente dal proprio sito propone l'acquisto del modello da loro selezionato, il City 28 .

Volantino - Brand Biketec - Un modello che non può mancare nella nostra selezione, uno dei migliori sul mercato e capace di un'autonomia di circa 80km e un cambio con sensore di sforzo per regolare l'utilizzo del motore. Utilissimo e adatto a chi vuole creare un proprio modo alternativo di andare al lavoro. Prezzo sopra la media della categoria, circa 2700,00 euro, così come le sue caratteristiche e prestazioni.

Beauty - Marchio Italwin - Mediamente in termini di peso, questo "elettrico", presentato nella doppia versione con batteria al piombo o al litio, con la differenza che in questo caso è netto sia nel peso (circa 8 kg in meno per il "litio versione ") e nel prezzo (prezzo di listino che va da 690,00 a 1130.00 euro). Anche se la batteria si esaurisce, il motore elettrico lascia la ruota "libera" di girare e non frena in alcun modo la pedalata. Dotato di cambio Shimano a 6 marce, nella sua edizione “Sprint” dispone anche di un potenziometro per la regolazione della potenza del motore. L'autonomia va dai 40 km per la versione “piombo-acido” ai 50 km per quella dotata di batteria al litio. Il sito a cui puoi fare riferimento è Biciassistita. Sconsigliato a chi vuole affrontare salite particolarmente ripide, vista la pendenza massima percorribile indicata al 9%.

Prestige Lux Lithium Extra - Marchio Italwin - Con la Prestige entriamo direttamente nell'area “light”. Il peso si riduce a poco più di 22 kg, pur mantenendo le principali caratteristiche della casa italiana e infatti si distingue per l'autonomia della batteria (fino a 600 ricariche) e il comfort (altezza della seduta di 40 cm). Il manubrio è ammortizzato ed è possibile regolare l'intensità del motore fino a quando non è completamente scollegato e la Prestige può essere utilizzata come una comune bicicletta. La sua dotazione di serie comprende il cestello anteriore e un cambio Shimano a 7 velocità, oltre a vantare un'autonomia di 40 km in modalità "Slow". Disponibile anche su Biciassistita, il suo prezzo è di 1330 euro.

E se cerchi qualcosa che ti permetta di camminare piacevolmente con la tua dolce metà, niente di meglio di una soluzione come l'Erotech Tandem Twin Trekking. Buone le caratteristiche tecniche, l'unico neo è la durata della batteria, limitata a soli 300 cicli di ricarica. Prezzo segnalato: 1829.00.

Non vuoi rinunciare all'amico di tante passeggiate, ma vuoi comunque una bici elettrica? Puoi costruire il tuo modello partendo dal tuo fidato vecchio amico. Seguendo questo link troverete un'accurata descrizione su come procedere con il montaggio su una bici classica dell'attrezzatura che la renderà "elettrica". Troverai anche un esempio di attrezzatura “pronta all'uso”, per un costo finale di circa 400 euro.

Prototipi e modelli del futuro

Nei giorni scorsi Sanyo, noto brand giapponese che produce bici elettriche, ha presentato i suoi ultimi gioielli, tra cui spicca la CY-SPK227, la prima bici elettrica in fibra di carbonio. È una moto leggera e resistente agli urti, dotata di un motore che, a differenza delle altre "rivali" sul mercato, agisce su entrambe le ruote e può essere utilizzata in "Sport Traction" (alte prestazioni) e "Power Reserve Mode"" (Consumo ridotto).

Proprio per questo, oltre che per la maggiore leggerezza e durata, se pensiamo al futuro è meglio pensare... al "litio".

Storia e curiosità della bicicletta elettrica http://www.jobike.it/forum

Caratteristiche tecniche e vincoli legislativi di utilizzo http://www.bicielettriche.net/bici_elettriche.htm http://www.ancma.it

Iniziative per incentivare l'uso delle bici elettriche http://www.incentivibiciclette.minambiente.it

https://www.greenme.it/muoversi/bici/927-nuovi-incentivi-biciclette-gli-sconti-ripartono-il-25-settembre

https://www.greenme.it/informarsi/eventi-e-iniziative/925-eicma-2009-si-alza-il-sipario-sulle-biciclette-e-sugli-incentivi

https://www.greenme.it/muoversi/bici/387-piu-bici-per-tutti-al-via-gli-eco-incentivi-per-chi-acquista-la-bicicli

https://www.greenme.it/muoversi/bici/907-incentivi-biciclette-al-via-i-nuovi-finanziamenti

https://www.greenme.it/muoversi/bici/478-sospesi-gli-incentivi-per-le-biciclette

Bike sharing http://www.guidoelettrico.com/category/moto-bici-e-2-ruote/page/2/ (scooter equino) http://www.diariodelweb.it/Articolo/Regioni/?d = 20090407 & id = 78824 http://www.atac.roma.it http://www.aci.it/index.php?id=35

https://www.greenme.it/muoversi/bici/830-bike-sharing-ad-ostia-si-va-al-mare-con-la-bici-elettrica

http://www.guidoelettrico.com/moto-bici-e-2-ruote/67/10-domande-per-acquistra-una-bici-elettrica/).

Dove acquistare una bici elettrica e prezzi http://www.chl.it/w3obj/h/default/$Store2?SESSION=n3gHfcYx3rGh0g8TOg3OeA__&I_CdsRoot=18295049&I_AbsCodFamily=18305853&REP=MOT http://www.aspwnonline? ctg = biciclette elettriche & lg = it http://www.dynabikestore.com/biciclette_elettriche.php http://www.biciassistita.com/bike_elettriche_show.htm http://www.erockit.net/ http: //www. enel .it / enelsi / offerta / home_energy_spy / bici_elettrica /

Principali Costruttori e Modelli http://www.atala.it http://www.italwin.it http://www.upo.it http://www.e-go.bz/module/Home/page http : //www.bottecchia.com/ http://www.flyerbici.com/ http://www.helkama.it/

https://www.greenme.it/muoversi/bici/308-flyer-la-bici-per-andare-al-lavoro-senza-fatica

http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4139

http://www.suipedali.it/ Articolo/bici-elettriche-sanyo-eneloop/1361/

La nuova puntata di Matteo Viviani e greenMe. Guarda il video 

È meglio usare legno nuovo o di recupero? Guarda il test 

Puoi finanziare la realizzazione di impianti rinnovabili: scopri come