Come si sviluppa la sorveglianza del mercato per ...

2021-12-07 00:37:44 By : Ms. chuangdong sx

Informazioni sulla valutazione tecnica per la sicurezza delle macchine alimentari. Le conseguenze della non conformità di una macchina. Focus sulle schede relative all'impastatrice a spirale e alla formatrice ad inclinazione variabile.

Roma, 8 nov - Con il termine "vigilanza del mercato" si intende l'attività di verifica della conformità dei prodotti disciplinata dalla direttiva macchine "dopo l'immissione sul mercato o la messa in servizio e l'adozione delle misure necessarie in merito ai prodotti non conformi".

In questo senso, la vigilanza del mercato è "distinta dalla valutazione della conformità, volta a garantire la conformità dei prodotti prima che siano immessi sul mercato o messi in servizio".

Il documento Inail “La valutazione tecnica per la sicurezza delle macchine alimentari”. Documento che, per promuovere un miglioramento dei livelli di sicurezza nelle attività con macchine alimentari, presenta 15 schede tecniche che mostrano le non conformità rilevate ed evidenziano le soluzioni costruttive accettabili.

Ricordando che l'Inail aveva già presentato nel 2015 il documento "Schede di verifica rapida dei principali requisiti di sicurezza delle macchine alimentari" (la pubblicazione era composta da 11 schede tecniche), oggi ci concentriamo sui seguenti argomenti:

Cosa succede se l'autorità di vigilanza del mercato, al termine della propria indagine, rileva che una macchina immessa sul mercato non soddisfa i requisiti essenziali di salute e sicurezza?

L'autorità «innanzi tutto impone al fabbricante o al suo mandatario di adottare le misure correttive necessarie per rendere conforme la macchina, ovvero di ritirarla dal mercato entro un termine da essa stabilito». E tali misure correttive "dovrebbero essere adottate per ogni singola macchina avente lo stesso difetto di progettazione o fabbricazione ed essere applicate in tutto il mercato Ue".

Inoltre, se il fabbricante “non attua volontariamente le necessarie azioni correttive entro il termine fissato dall'autorità di vigilanza del mercato, lo Stato membro dovrà adottare le misure necessarie per garantire il ritiro dal mercato dei prodotti pericolosi. Tali misure devono essere notificate alla Commissione e agli altri Stati membri, conformemente alla clausola di salvaguardia”.

Inoltre, le autorità di vigilanza del mercato devono "adottare misure adeguate per allertare gli utenti, ove possibile, in collaborazione con gli operatori economici interessati, al fine di prevenire possibili lesioni o danni alla salute derivanti dal difetto riscontrato".

Nel documento, che vi invitiamo a prendere visione nella sua interezza, è rappresentato il flusso che sintetizza il processo di vigilanza del mercato, così come è strutturato sul territorio nazionale, evidenziando le figure partecipanti al processo che va dalla formulazione del rapporto di presunta inosservanza all'adozione di un provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico, sulla base della valutazione tecnica redatta dall'Inail.

Veniamo ora a presentare alcune schede e partiamo da una delle macchine, come accennato anche nella sezione “Imparare dagli errori”, che abbiamo visto essere correlata a possibili infortuni sul lavoro: l'impastatrice.

Ci soffermiamo sulla scheda tecnica 6 relativa all'impastatrice a spirale, una “macchina ad uso professionale per forni e pizzerie, progettata per realizzare diversi tipi di impasto, in particolare impasti morbidi come pizza e pane”.

Per quanto riguarda l'accertamento tecnico, la relazione riguarda un infortunio non mortale e la situazione di pericolo è descritta:

Questi i requisiti essenziali di sicurezza (RES) riportati:

Si precisa che “il sistema di fissaggio dell'interblocco connesso alla pensilina in plexiglass, posta a protezione delle parti mobili all'interno della vasca, non garantiva nel tempo il corretto posizionamento del dispositivo, rendendo quindi inefficace la pensilina. Lo spostamento dell'interblocco dovuto all'allentamento delle viti di fissaggio, infatti, ha consentito l'apertura del coperchio senza fermare i pericolosi elementi in movimento all'interno della vasca”.

I risultati della valutazione tecnica indicano il mancato rispetto della RES 1.3.2 in quanto "il fabbricante non ha adottato misure per garantire il posizionamento positivo dopo che il sensore è stato regolato (ad esempio mediante perni o perni) e ha fori asolati di tali dimensioni tali da consentire variazioni nella posizione dei sensori dopo la loro regolazione iniziale, non garantendo il livello di sicurezza previsto dal punto 5.2 della EN 1088:1995 + A2:2008 (norma richiamata nella norma specifica per il tipo di macchina in oggetto, EN 453: 2000 + A1: 2009). Inoltre, la camma che aziona il sensore interblocco porta non è progettata per essere montata solo nella posizione corretta, non garantendo il livello di sicurezza richiesto dal punto 5.3 della EN 1088: 1995 + A2: 2008 . La macchina, per quanto sopra, non ha un livello di sicurezza equivalente a quello definito dal punto 5.1.1.1 della EN 453:2000 + A1:2009”.

Concludiamo presentando la scheda tecnica 13 relativa alla formatrice a inclinazione variabile, macchina destinata “esclusivamente alla formatura di formaggi a pasta filata, quali mozzarella, scamorza, provolone, mozzarella, trecce e nodi, di forma e peso variabile in base alla esigenze con l'ausilio di un rullo formatore. L'inclinazione della macchina permette di ottenere un prodotto morbido con un alto contenuto di umidità".

Ricordando che anche in questo caso la segnalazione riguarda un infortunio non mortale, si descrive la situazione di pericolo e il RES denunciato:

In particolare si indica che “la pulizia della formatrice deve essere effettuata dopo aver accertato che la macchina non è in servizio. Tuttavia, anche a macchina fuori servizio, è possibile, dopo aver tolto il rullo formatore e lo stampo estrusore, riavviare il movimento delle coclee non protette, agendo sullo stesso quadro di comando, e introdurre le mani all'interno del gruppo macchina , per estrarre più facilmente dalla tramoggia la cagliata filata rimasta”.

Anche in questo caso, la valutazione tecnica indica il mancato rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza (RES) indicati come "il fabbricante, anche se è a conoscenza del possibile uso improprio ragionevolmente prevedibile della pulizia con macchina in movimento, (indicato dal fabbricante nel fascicolo tecnico, ma poi vietato nelle istruzioni) accedendo dalla parte di uscita della camera di lavorazione, non ha previsto misure idonee ad impedire il contatto con elementi in movimento pericolosi né riporta nelle istruzioni specifiche avvertenze relative ai rischi connessi con usi non coerenti con le istruzioni fornite per la pulizia della macchina”.

Concludiamo segnalando tutte le schede tecniche presenti nel documento "La valutazione tecnica per la sicurezza delle macchine alimentari":

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento per le innovazioni tecnologiche e la sicurezza delle piante, dei prodotti e degli insediamenti umani, "La valutazione tecnica per la sicurezza delle macchine alimentari", a cura di Sara Anastasi e Luigi Monica (Inail, DIT), Mauro Platania (Unità Operativa Territoriale di Messina) con la collaborazione di Fabio Giordano (Inail, DIT), Collana Ricerche, versione 2021 (formato PDF, 5.40 MB).

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