Gefran rafforza la sua gamma di trasduttori con il supporto per Io-Link - Industria Italiana

2021-11-22 14:59:33 By : Mr. Soon Lee

Gefran, multinazionale italiana specializzata nella progettazione di sensori e strumenti per il controllo e l'automazione industriale, ha arricchito la gamma di trasduttori di posizione magnetostrittivi senza contatto Hyperwave, con il lancio della serie WPL (HyperWave Profile IO-Link), con supporto per Io- Collegamento. Io-Link è uno standard aperto per sensori e attuatori che consente di aumentare lo scambio di dati e informazioni utili per funzioni di diagnostica avanzata e ottimizzazione dei processi produttivi.

I trasduttori magnetostrittivi Wpl, certificati cULus, sono gli unici sul mercato in grado di fornire, contemporaneamente, dati ciclici relativi alla posizione e alla velocità del movimento del cursore, disponibili anche in versione con 2 Ssc (canale del segnale di commutazione) uscite, utili per l'impostazione di soglie di controllo o di allarme. Utili anche le informazioni acicliche acquisite dai sensori, dati validi sia per i costruttori di macchine per valutare il loro stato di utilizzo e potenziali guasti, in modo da migliorare la progettazione delle serie successive, sia per gli utilizzatori finali, per mantenere l'impianto in perfette condizioni e discriminare le cause di errore, in caso di riparazione. Nello specifico il sensore memorizza il numero di Km percorsi e il tempo di percorrenza, a favore di una manutenzione periodica programmabile (es. ingrassaggio, cambio guarnizioni, pulizia). Consente inoltre di registrare velocità e accelerazioni massime, con l'obiettivo di ricostruire le potenziali cause della produzione di lotti anomali, nonché la temperatura massima raggiunta dalla macchina, al fine di ottimizzarne le impostazioni ed evitare surriscaldamenti che potrebbero introdurre falsi o quelli mancati. letture del cursore. Il set di funzioni è completato dalla rilevazione di out of range, ovvero lo spostamento del cursore fuori dall'area di lavoro, a causa di perdite di segnale, anche di pochi mSec, non rilevabili dal PLC.

Per quanto riguarda i trasduttori di pressione di Melt, Gefran dispone di una gamma completa, certificata PLd e Sil2, progettata per il rilevamento preciso della pressione del fluido in ambienti con temperature elevate (fino a 538°C), come l'estrusione, a favore di un'elevata qualità del prodotto in termini di di costanza, ripetibilità e massima sicurezza uomo-macchina. Grazie alla connettività potenziata, i sensori sono in grado di acquisire dati aggiuntivi, come la temperatura del materiale estruso e di registrare i picchi massimi di pressione e temperatura, nonché le ore di funzionamento, con pressioni di esercizio superiori a 2 bar. Parametri estremamente rilevanti per lo sviluppo di algoritmi di manutenzione predittiva, che consentono di ridurre i tempi di fermo non pianificati.

La famiglia è suddivisa in quattro gamme: ILI, ILK, ILW e ILM. I sensori di Impatto, della serie ILI, sono ideali per l'utilizzo in processi acidi o abrasivi grazie all'assenza di fluido di trasmissione, la resistenza a temperature di esercizio fino a 350°C e lo spessore della membrana a contatto con il fluido. 15 volte superiore alle versioni tradizionali. La serie ILK è caratterizzata da una miscela di Sodio Potassio (NaK), come fluido di trasmissione della pressione all'elettronica di trasduzione del segnale remoto, che permette al sensore di rilevare la pressione anche a temperature di 538°C. Questo rende la soluzione adatta alle applicazioni nei settori della trasformazione plastica e dell'estrusione dei metalli, oltre che per settori molto esigenti, come gli impianti solari a concentrazione Csp, il cui progetto è stato fortemente voluto dal Premio Nobel Rubbia. La serie ILW, grazie all'utilizzo di un olio certificato FDA, può essere utilizzata nei processi di estrusione nel settore alimentare.

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