I sensori Gefran parlano IO-Link - Innovation Post

2021-11-17 10:11:36 By : Ms. Kate Wu

Politiche e tecnologie per l'industria digitale

IO-Link, lo standard aperto per sensori e attuatori, si configura come una tecnologia in grado di soddisfare le esigenze dell'Industria 4.0, nella quale sempre più piccole e medie imprese stanno investendo con ottimi risultati. Oltre a semplificare la comunicazione dal livello di campo a quelli superiori, infatti, con IO-Link è possibile aumentare lo scambio di molteplici dati e informazioni, utili per funzioni di diagnostica avanzata e ottimizzazione dei processi produttivi.

Gefran - multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sensori, strumentazione per il controllo dei processi industriali, azionamenti elettrici e sistemi di automazione - accompagna con successo le trasformazioni del tessuto industriale italiano. In questo senso, l'azienda di Provaglio d'Iseo (BS) è stata la prima ad introdurre sul mercato trasduttori di pressione di melt per alte temperature, con uscita digitale IO-Link. Più recentemente, l'azienda ha anche potenziato la gamma Hyperwave di trasduttori di posizione magnetostrittivi senza contatto, con il lancio della serie WPL (HyperWave Profile IO-Link).

In dettaglio, la gamma completa di trasduttori di pressione di Melt, certificati PLd e SIL2, è progettata per il rilevamento preciso della pressione del fluido in ambienti con temperature elevate (fino a 538°C), come gli impianti di estrusione, per favorire un'elevata qualità del prodotto in termini di coerenza, ripetibilità e massima sicurezza uomo-macchina. Grazie alla connettività potenziata, i sensori sono in grado di acquisire dati aggiuntivi, come la temperatura del materiale estruso e di registrare i picchi massimi di pressione e temperatura, nonché le ore di funzionamento, con pressione di esercizio superiore a 2 bar. Parametri estremamente rilevanti per lo sviluppo di algoritmi di manutenzione predittiva, che consentono di ridurre i tempi di fermo non pianificati.

La famiglia è suddivisa in quattro gamme: ILI, ILK, ILW e ILM. Gli innovativi sensori "IMPACT", della serie ILI, sono ideali per l'utilizzo in processi acidi o abrasivi grazie all'assenza di fluido di trasmissione, alla resistenza a temperature di esercizio fino a 350°C e allo spessore della membrana a contatto con il fluido , 15 volte superiore alle versioni tradizionali. La serie ILK è caratterizzata da una miscela di Sodio Potassio (NaK), come fluido di trasmissione della pressione all'elettronica di trasduzione del segnale remoto, che permette al sensore di rilevare la pressione anche a temperature di 538°C. Questo rende la soluzione adatta alle applicazioni nei settori della trasformazione della plastica e dell'estrusione dei metalli, oltre che per settori molto esigenti, come gli impianti solari a concentrazione CSP, il cui progetto è stato fortemente voluto dal Premio Nobel Rubbia. La serie ILW, grazie all'utilizzo di un olio certificato FDA, può essere utilizzata nei processi di estrusione nel settore alimentare. Infine, la serie ILM con riempimento al mercurio viene utilizzata nei casi consentiti dalla Direttiva Europea 2011/65/UE - RoHS II.

Tra i sensori intelligenti Gefran spicca anche la serie WPL, dotata di interfaccia IO-Link 1.1, che assicura integrazione e comunicazione ottimizzata con le nuove architetture 4.0 tipicamente utilizzate negli impianti medio-grandi, destinati a un'ampia varietà di applicazioni, tra cui plastica, alluminio, metallo, legno, ceramica, vetro e automotive.

I trasduttori magnetostrittivi WPL, certificati cULus, sono gli unici sul mercato in grado di fornire, contemporaneamente, dati ciclici relativi alla posizione e alla velocità del cursore, disponibili anche in versione con 2 uscite SSC (Switching Signal Channel) , utile per l'impostazione di soglie di controllo o di allarme. Da segnalare anche le informazioni acicliche acquisite dai sensori, dati validi sia per i costruttori di macchine per valutare il loro stato di utilizzo e potenziali guasti, in modo da migliorare la progettazione delle serie successive, sia per gli utilizzatori finali, per mantenere l'impianto in perfette condizioni. e per discriminare le cause di errore, in caso di riparazione. Nello specifico il sensore memorizza il numero di Km percorsi e il tempo di percorrenza, a favore di una manutenzione periodica programmabile (es. ingrassaggio, cambio guarnizioni, pulizia). Consente inoltre di registrare velocità e accelerazioni massime, con l'obiettivo di ricostruire le potenziali cause della produzione di lotti anomali, nonché la temperatura massima raggiunta dalla macchina, al fine di ottimizzarne le impostazioni ed evitare surriscaldamenti che potrebbero introdurre falsi o quelli mancati. letture del cursore. Il set di funzioni è completato dalla rilevazione di out of range, ovvero lo spostamento del cursore fuori dall'area di lavoro, a causa di perdite di segnale, anche di pochi mSec, non rilevabili dal PLC.

Infine, la sostituzione del trasduttore è particolarmente veloce, in quanto il master IO-Link riconfigura i parametri, rendendoli adatti al nuovo sensore. Inoltre, i cavi di collegamento IO-Link standardizzati, disponibili in commercio e pronti per l'uso garantiscono un'installazione semplificata.

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