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L'azienda faentina Maa.bat, specializzata nella raccolta delle batterie esauste, nella sua sede milanese di via Gonzaga 7, ha organizzato pochi giorni fa un incontro dedicato alla filiera del riciclo delle batterie al piombo come esempio virtuoso di economia circolare. Il piombo utilizzato oggi nelle nostre batterie per auto potrebbe avere un secolo. Questa circolarità è possibile grazie ad una buona ed efficiente gestione delle batterie esauste: il riciclaggio, infatti, efficace per oltre il 95% dei materiali utilizzati negli accumulatori, permette di recuperare la maggior parte del piombo già in uso in modo che possa essere riutilizzato in nuove applicazioni. Se osserviamo l'intero processo, poi, apprendiamo che il consumo energetico per ottenere 1 kg di piombo riciclato raffinato e pronto all'uso è un terzo del consumo energetico necessario per estrarre da zero la stessa quantità di metallo. La filiera del riciclo delle batterie al piombo è un'eccellenza da prendere come esempio per le tecnologie del futuro, prima fra tutte quella delle batterie al litio - fondamentali per la transizione energetica del nostro Paese nei prossimi anni. Ed è proprio sull'accumulo di energia che si stanno concentrando i settori del design e dell'hi-tech in termini di ricerca e sviluppo su materiali e prodotti. Durante l'incontro il tema del recupero delle batterie al piombo esauste è stato presentato da Andres Gil (CEO di Azor Ambiental e Francisco Bayo (CEO di Magna Metals), mentre Giampiero Villa (Project manager di Evoluendo) e Giuseppe D'Angelo (Partner Samsung Account Manager) ha illustrato alcuni nuovi progetti che integrano l'innovazione hi-tech con l'"antica" tecnologia delle batterie al piombo, dimostrando come circolarità e sostenibilità ora passino anche attraverso tecnologie e design all'avanguardia. dell'incontro Daniele Invernizzi, presidente di eV-Now !, ente privato di ricerca per la promozione e lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia; infine, le installazioni artistiche di Mario De Leo dislocate lungo tutti gli spazi di Gonzaga 7 e raccontate dall'artista insieme a Melina Scalise, Presidente di Spazio Tadini.
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