Un risultato importante per Pinto, che ha ricevuto il premio "Industria Felix": l'azienda del Vallo di Diano è stata una delle 62 aziende campane selezionate sulla base dell'andamento gestionale e dell'affidabilità finanziaria.

a L'azienda di Polla (SA), specializzata nella produzione e commercializzazione di sistemi oscuranti e schermature solari, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento durante la quarta edizione de "La Campania che gare" organizzata dall'omonimo trimestrale diretto da Michele Montemurro, in qualità di supplemento de Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved.

Pinto è attiva nella produzione di tapparelle, tapparelle, box doccia e persiane e nello specifico nell'estrusione, stoccaggio e montaggio di profili in PVC, alluminio e acciaio. I siti produttivi, inclusi nel perimetro di valutazione, sono ubicati a Polla (SA) e Polesine Zibello (PR) e la distribuzione dei suoi prodotti è rivolta soprattutto a multinazionali di elevata reputazione.

Tre importanti appuntamenti hanno scandito la giornata dedicata all'evento che è uno dei più importanti a livello nazionale nel settore delle imprese: la relazione sui bilanci di 70mila società di capitali con sede in Campania e 62 società più competitive e affidabili a livello finanziario, l'attuazione dell'azione di sistema sull'attrazione degli investimenti in Campania da parte della Regione con gli interventi del responsabile dello Sviluppo Economico e delle Attività Produttive Daniela Michelino e del direttore di Oco Global Laurent Sansoucy, la proiezione del progetto “Sustainable Campania Report" di Cerved con l'amministratore delegato Roberto Mancini.

Soddisfazione espressa dal direttore di produzione Giuseppe Pinto che ha ricevuto il premio: “È un onore ricevere questo riconoscimento alla presenza di imprenditori e personalità politiche della nostra Regione. Ringrazio lo staff organizzativo, i miei collaboratori ma soprattutto i miei figli Angelo e Nicola”.

“Un risultato molto importante - sottolineano l'amministrazione rappresentata da Angelo e Nicola Pinto - indice della nostra affidabilità. Crediamo nell'innovazione, nella sostenibilità economica, sociale e ambientale: valori fondamentali per il processo di crescita e sviluppo aziendale”.

Per Pinto i temi della sostenibilità ambientale e dell'efficienza energetica sono sempre stati di primaria importanza.

Oltre all'utilizzo dell'energia fotovoltaica ed eolica, infatti, negli anni l'azienda ha ottimizzato il rapporto tra energia immessa e resa in termini di produzione o consumo, grazie ad un impianto di cogenerazione e trigenerazione.

Questo processo permette di riutilizzare il calore di scarto che, altrimenti, andrebbe disperso e che trova un impiego particolarmente funzionale per i processi produttivi-industriali. Inoltre, l'azienda dispone anche dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), ovvero dei requisiti ambientali ed ecologici definiti dal Ministero dell'Ambiente volti ad indirizzare verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti fornendo indicazioni per l'individuazione di soluzioni progettuali, ambientalmente migliori prodotti o servizi.

Rispettando determinate procedure, l'azienda ottiene vantaggi di cui possono beneficiare non solo i produttori, ma anche distributori e consumatori.

Tutto questo si traduce in ottimizzazione dei processi produttivi, riduzione dei costi per l'azienda e maggiore attenzione all'ambiente.

Secondo il recente rapporto CERVED, la Società registra un punteggio di 62/100, posizionandosi nel gruppo delle società appartenenti alla classe ad alte prestazioni ESG (ENVIRONMENTAL, SOCIAL, GOVERNANCE). Dalla valutazione emergono punti di forza rispetto alla gestione delle problematiche ambientali, in particolare l'efficienza nell'uso dei materiali, dell'acqua e dei fattori energetici. Pinto è coperta dalla certificazione di qualità ISO 9001 e ha alti tassi di reintroduzione di rifiuti in PVC per la generazione di nuovi prodotti. L'Azienda è da tempo attiva nell'ottimizzazione dei costi derivanti dai consumi energetici, sfruttando il valore aggiunto dato dalla riduzione del suo impatto sull'ecosistema e più recentemente dalle opportunità di business date dalle nuove normative edilizie. L'azienda, infatti, si sta dotando di EPD di prodotto valide come prova del rispetto dei Criteri Ambientali Minimi. La valutazione per alcune categorie di fornitori con criteri di sostenibilità e certificazione ambientale di processo (ISO 14001) potrebbe favorire rispettivamente un ulteriore monitoraggio delle variabili ambientali anche lungo la filiera e nei luoghi di lavoro con un incremento delle prestazioni della sezione Ambiente.

Il pilastro Social vede l'azienda collocarsi nella fascia media del settore. I fattori più positivi analizzati corrispondono all'inclusione di personale giovane (under 30) pari a oltre il 18% della forza lavoro totale e alla formazione erogata, in particolare in termini di innovazione digitale e sui principi del Sistema LEAN. Possibili spunti di miglioramento derivano dall'implementazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza certificato (ISO 45001) e dall'adozione di iniziative e donazioni ricorrenti per il territorio.

La società ha inoltre ottenuto il Rating di Legalità e il rating Cerved con rating B1.2. “Nel complesso - riferisce Cerved - emerge l'elevata capacità dell'azienda di cogliere efficacemente le opportunità per il settore, privilegiando nel contempo un'offerta sempre più attenta al rispetto dell'ambiente”. Pinto si pone quindi come player di riferimento nel settore per la sua capacità di innovazione di processo con l'offerta di prodotti sempre meno impattanti in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

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