Quelle che "l'auto elettrica la voglio usare come termica" e quelle che

2021-11-22 14:51:54 By : Ms. Annie Jiang

Quelle che "l'auto elettrica la voglio usare come termica...". Facciamo finta per un momento che l'umanità abbia sempre utilizzato veicoli elettrici al 100%. E che un giorno un brillante innovatore sarà in grado di creare uno straordinario veicolo a motore termico, con un'efficienza superiore a quello elettrico, alimentato da un carburante sintetico totalmente verde, inesauribile e a basso costo. Ebbene, a questo punto, la tendenza sarebbe naturalmente quella di voler convertire in termica un immenso parco di veicoli elettrici vecchio stile.

Ma le persone sarebbero aperte al cambiamento? Ad esempio, accetterebbero di rinunciare all'abitudine di ricaricare comodamente la propria auto a casa? Capirebbero perché è preferibile avere un'auto termica che li costringa ad andare a fare rifornimento ad una pompa di benzina? Sarebbero disposti a sporcarsi le mani con un liquido unto e maleodorante?

Probabilmente direbbero: "Comprerò un'auto termica quando l'infrastruttura di distribuzione del carburante sarà abbastanza diffusa da portarla in garage". Senza rendersi conto che sarebbe una grande forzatura aspirare a questo. La cosa più normale per le auto termiche è fare rifornimento alla pompa. Impegnarsi a costruire una rete di distribuzione domestica del nuovo carburante sarebbe molto costoso, pericoloso, devastante per le città e quindi totalmente insensato.

Fine della finzione. La storia, come sappiamo, è andata diversamente e ha voluto un'affermazione prima delle termiche e, in un prossimo futuro, speriamo, di quelle elettriche. Ebbene, se ci pensate, aspirare oggi ad auto elettriche con 1000 km di autonomia e che si ricaricano in pochi minuti è un po' come, nella realtà immaginaria sopra descritta, sperare in auto termiche che si possano fare rifornimento nel garage di casa.

L'auto elettrica è radicalmente diversa da quella endotermica. Fa un uso estremamente più efficiente dell'energia, è meno inquinante, più performante, confortevole ed economico. Ma, come ogni tecnologia, ha le sue caratteristiche. E solo se impariamo a scoprirli possiamo valorizzarli.

Se invece vogliamo a tutti i costi che questa nuova tecnologia sia il più possibile simile a quella che usavamo fino a ieri, rischiamo di forzare inutilmente costose e impegnative per realizzarla. Rischiamo di non vedere i vantaggi dell'elettrico rispetto al termico, ma solo i limiti. Limiti che, se si comprendono le caratteristiche dell'elettrico, scompaiono del tutto, o quasi. Oppure, quel che è peggio, si rischia di rallentare o bloccare l'evoluzione stessa di un prodotto che potrebbe rivelarsi eccezionale.

Forse in futuro avremo batterie più leggere e compatte o addirittura strutturali, e magari potremo ricaricarle in pochi minuti, esattamente come facciamo oggi con la nostra macchina termica. Forse l'elettrico di domani sarà effettivamente più simile alle termiche nel modo in cui vengono utilizzate.

Ma se vogliamo che le auto elettriche esistano domani, forse dovremmo iniziare a usare quelle di oggi partendo da ciò che possono darci e non da ciò che ci aspettiamo che assomiglino a ciò che già sappiamo. Se penso alla mia elettrica alla colonnina di ricarica ultra veloce, è estremamente più lenta fare rifornimento di una pompa termica. Ma se penso al wallbox di casa mentre dormo la notte, o alla colonna pubblica mentre sono a cena la sera, allora trovo che può essere anche più veloce e sicuramente più economico.

1) Certamente il motore elettrico è un salto di qualità ecologico solo se la tracciabilità della manifattura, a partire dall'estrazione delle materie prime, fino allo smaltimento del prodotto a fine carriera, dimostra una certa correttezza antinquinamento di cui Non sono completamente convinto. Secondo me l'auto è da ripensare, cosa sono queste enormi "macchine grandi" che vedo circolare, auto più piccole significano meno consumi da produrre, energia e materiale e perchè le auto vanno cambiate ogni pochi anni, prova x 20 anni che cambiano le parti, compreso il motore, soggette ad usura. L'auto come oggetto di servizio senza fronzoli o prestazioni mostruose. Uso auto di 20 anni, in perfetta manutenzione, quanto bene ho fatto al Pianeta. 2) Il motore Wankel è un motore rotativo a combustione interna, ottimizzato e in ceramica, alimentato da combustibili ecologici, non potrebbe non essere un ottimo produttore di energia elettrica per il motore elettrico di un'auto che percorrerebbe anche 1.000 km in autonomia, con prestazioni superiori a abbastanza per 5 persone e un grande bagagliaio. Chi vive spesso in città, come me, deve usare l'autobus, poi il lavoro da casa aumenterà, vero. Viaggio spesso per oltre 200 km e oltre 500, senza velleità di velocità, l'auto elettrica, a parte il costo, è scomoda per me. Il Wankel Engine Electric Engine, mi permetterebbe di spendere poco per l'acquisto di un Pick Up, di avere consumi bassi ed ecologici e di percorrere con una media di 120/130 km ora, senza fatica, in autostrada e di 70/80 km ora in autostrada, sei d'accordo? Inoltre, motore silenzioso x costruzione, impedirebbero quelle tragedie che vedo spesso per strada, dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere, ci esalteremo in un altro modo!!!

Ciao, l'inizio del tuo commento è giusto, ma l'auto tradizionale è diversa? Perché produrre un motore elettrico dovrebbe essere meno ecologico di un motore termico? Perché si parla sempre del problema dell'estrazione delle materie prime per la costruzione delle batterie e mai della filiera del petrolio? Lo sai che le batterie a fine vita possono già essere riciclate al 95% oggi? Che percentuale di riciclo ha il settore petrolifero? Nella tua vita quanto inquina un'auto elettrica? Con il mix nazionale del 40% di rinnovabili? Quante rinnovabili ci sono nel ciclo del petrolio? Pensaci e facci sapere, grazie. Buona giornata

Buongiorno Sig. Paolo, qualche mese fa ho passato un'intera settimana a cercare di capire quanto avrei speso “tutto compreso” per percorrere 300.000 chilometri con varie tipologie di auto. L'auto meno costosa si è rivelata un'utilitaria con un sistema CNG aftermarket. E se invece che a casa mi ricaricassi in autostrada alle colonnine veloci, andrei anche a spendere molto di più. Per me l'elettrico non conviene, se ti va bene ti fa bene.

Buonasera, posso chiederti quale auto a metano hai confrontato con quale auto elettrica e che costi hai preso in considerazione?

Ciao Stefano, visto che parli di una utilitaria, ti mostro i miei conti: con la mia VW e-up, acquistata a 16.000€ tondi, consuma, tra estate ed inverno, una media di 10kWh per 100km. La ricarica a casa costa 1,6€ ogni 100km. E qui il metano combatte alla grande. Se ricarico molto fuori casa, prenderei in considerazione le offerte flat che fanno molti operatori, come Enel X o Duferco. E il costo salirebbe a 2,5€ ogni 100km. Anche qui fuoriesce metano. L'e-up è arrivata alla fine di agosto 2020, quindi ho 1 anno di cronologia dei consumi. Ad oggi ha percorso 19800km, quindi posso fare dei conti precisi. Mi piacerebbe leggere che conti ha fatto, perché sono sicuro dei miei. Saluti

Auguri di fare 300.000 km con una macchina a metano, io avevo una Punto EVO a metano e a 160.000 km ho fatto un tagliando a 1200 euro... che è stato l'ultimo perchè l'ho cambiato, non volevo andare oltre.

beh me con il mitico golf (non per me') di "coupon" come questo, negli stessi chilometri. Anzinjko era molto più costoso.

Ho ritirato la mia prima auto elettrica a fine luglio dopo 29 anni di auto termiche, e sono partita subito e senza esperienza per le vacanze che mi hanno portato a Corvara in Badia dal ravennate. Ovviamente, non avendo mai avuto auto simili, sono partito con diversi dubbi: basteranno 45 kWh di batteria? Troverò le colonne? Era meglio comprare una Golf diesel allo stesso prezzo? (Ebbene sì, a differenza di quanto sostengono in molti, il prezzo è simile) e sorpresa non ho cambiato le mie abitudini. In autostrada mi fermo sempre ogni 2 ore (nel tempo che prima ci mettevo a fare caffè, sacca e gpl, ora faccio caffè, sacca e ricarico) durante il pranzo mi ricaricavo alle colonnine, nello stesso parcheggio dove ho da sempre parcheggiato a Bolzano ho potuto ricaricare senza costi aggiuntivi, il comfort è assolutamente superiore e l'erogazione di coppia è irraggiungibile per qualsiasi motore a scoppio dello stesso segmento. Cambiare mentalità è stato naturale e per nulla difficile (devo ammettere però che la provincia di Bolzano e l'autobrennero sono avanti anni luce rispetto al resto d'Italia. PS Non ho una wallbox in casa ma mi ricarico facilmente da uno schuko presa. Per ora zero rimpianti

Oltre l'80% delle auto in un parco metropolitano per strada. Milioni di auto. Come pensi di ricaricarli visto che non c'è la possibilità di “collegarli alla rete comodamente di notte”?

Parcheggi in strada e non hai un garage, Lorenzo?

Non ho nemmeno un parcheggio condominiale ma un "parcheggio pubblico" a 100 metri da casa... come potrei ricaricare?

speriamo che qualche politico illuminato obblighi l'Enel o l'azienda comunale corrispondente ad installare una colonnina con due punti di ricarica ogni 4 appartamenti nel parcheggio condominiale anche se per ora ne fa richiesta un solo utente..

per ora non mi sembra che ci sia abbastanza luce negli homer simpson, scusate cingolani al governo

mi sembra che OGGI ci sia solo l'obbligo di "preparazione" per gli edifici di nuova costruzione cosa significherà? un tubo corrugato vuoto fino alla cabina Enel?

Se non può caricare né a casa né al lavoro, scegliere un elettrico non è esattamente quello che consiglierei al momento.

Oh qui. Questo è un punto di vista oggettivo e neutrale. Anch'io opterei subito per l'elettrico (anche se lo odio per mancanza di sensazioni sonore e motorie) ma come si fa senza scatola e senza un'autonomia decente e non su carta e soprattutto senza colonnette sparse ovunque? Prima le fondamenta… .e solo dopo un deciso spegnimento del motore a scoppio. Nel frattempo, la tecnologia migliore è che ci sia una vera capillarizzazione delle colonne, imponiamola (elettricità) a mega aziende, miliardari, ecc.

Buonasera Vincenzo, OGGI, in presenza della possibilità di ricaricare a casa, in sostanza le colonnine, nella maggior parte dei casi, non servono proprio. in mancanza della possibilità di ricaricare a casa, personalmente (salvo rare eccezioni) sconsiglio l'acquisto. Curiosità personale: li odi per mancanza di suono (non è vero) dopo averli provati o solo per fantasia?

Riguardo alle imprese e ai milionari (i miliardari in Euro sono un po' eccessivi) posso tranquillamente dire che quelli che conosco stanno andando molto in elettricità: non sono degli imbecilli, sanno contare bene, e sanno far valere i loro soldi.

Vorrei sinceramente capire dov'è questa imposizione che senti su di te... Chi oggi ti costringe a passare all'elettrico? Personalmente penso che per il 100% delle persone che hanno una colonnina di ricarica privata, cioè un box personale o in affitto o un cortile o una presa di corrente al lavoro (questo è più raro ma ricordiamoci che siamo la patria della piccola e micro azienda dove la gestione è spesso family friendly quindi in questo contesto avere una colonnina di ricarica sul posto di lavoro non è un'utopia…) l'auto elettrica è già molto più comoda e conveniente di una termica…. Ma per tutti gli altri dov'è questa imposizione dall'alto che ti senti addosso... molti dicono che ci vuole tempo perché la rete di ricarica pubblica sia adeguata ed è assolutamente vero ma non mi sembra che ci sia una legge che obbliga chiunque a cambiare subito la propria auto con una elettrica... oggi ci sono sconti per chi DECIDE di acquistare un'elettrica per aiutare e convincere chi è già nelle condizioni ad usare senza problemi l'auto elettrica per tutti gli altri non c'è obbligo ...e anche il blocco della vendita delle auto termiche (che è ancora solo una proposta e non una legge) si ipotizza per il 2035 quindi tra la bellezza di 14 anni... lo è se tra 14 anni non ci sarà una rete di ricarica essere costruito ma almeno decente significherà che il vero desiderio di passare alla mobilità elettrica è quello di cercare di ridurre le emissioni, o che le Lobbies "tradizionali" sono state così forti da continuare a manipolare la coscienza delle persone facendo credere che le auto elettriche inquinano tanto quanto quelli termici….

Tendo a non denigrare nessuno. È naturale e in parte anche salutare che il troppo entusiasmo da un lato sia bilanciato dal troppo pessimismo dall'altro e in mezzo ci siano tante persone con variazioni più moderate di punti di vista. Basta non criticarsi a vicenda. Voglio guidare l'elettrico come una termica perché ovviamente vengo da una termica. E ovviamente mi piacerebbe guidare la termica come l'elettrica se venissi da un'elettrica. Non critico, non pretendo e vorrei anche rispetto da chi non la pensa come me. Non sono contrario al cambiamento, anzi. Ma io sono uno di quelli che cambierà solo quando sarà molto, molto comodo farlo. È tutto.

Mirko, non pensi che questa posizione ti penalizzi un po'? Infatti è come se avesse sempre usato un cavatappi per aprire una bottiglia con tappo a corona, le fosse stata proposta una bottiglia con tappo a vite (che si apre con le mani) e lei volesse continuare ad aprire quella con solo il cavatappi. perché lo ha sempre fatto. Non rendendosi conto che non è più comodo (anzi, il contrario), ma è proprio quello che è abituato a fare.

Grazie Mariano per la tua risposta.

Sì, sono un'abitudine, ma il problema è proprio la percezione del comfort globale che rallenta molti (nel mio caso per il 50%, l'altro 50% sono solo problemi economici)

Per seguire il suo esempio, appena scopro che il nuovo tipo di tappo è più pratico, voglio subito che tutte le bottiglie siano fatte così, ovviamente. Forse l'esempio non si adattava perfettamente, perdonami!

Ho apprezzato molto il ragionamento "inverso" fatto dall'articolo. Ha rivelato una mia debolezza, essere un'abitudine.

In mia difesa, tuttavia, e per aiutarti a capire meglio la mia posizione, ti dico questo.

Come avrete ormai capito dai miei troppi commenti, io vado a metano su entrambe le auto di famiglia, e questo vuol dire che sono pronto a rinunciare all'autonomia per l'economia generale (la maledetta fiat punto fa 200km solo a metano, sforzandomi fare il pieno ogni 2 giorni, e questo solo per casa-lavoro); avanti rinuncio alle comodità (come il self-service di notte e avere distributori ovunque), perché mi fa davvero risparmiare un sacco di soldi.

Quindi, onestamente, il problema rimane la composizione 50% economica e 50% abitudine quindi non ho ancora l'auto elettrica. Sono sicuro che man mano che entrambi i "problemi" si riducono, sarò sempre più incline a cambiare. Per questo sono tra i sognatori dell'auto da 10mila euro con 300 km di autonomia minima.

È troppo presto per me come persona single in una situazione specifica. Essere pazientare. Sto portando pazienza nel vederti con invidia a bordo di auto che non posso minimamente permettermi 🙂 🙂 🙂 prendi quest'ultima frase con simpatia. Da quando ero piccolo, da quando ho visto il panda elettrico negli anni '90, ho sognato l'auto elettrica. Arriverò anche in mezzo a voi, prima o poi, e sappiate che sto mettendo le spine nei fianchi in azienda perché, avendo l'energia solare, possono mettere le colonnine in azienda ed essere i primi a comprarne una elettrica.. .ma lì, sì, mi urto con la testardaggine e non con problemi economici o abitudini.

Tifo per te, abbi pazienza con persone come me, per favore, non denigrare la posizione conservatrice di nessuno (non lei, non la 'redazione', qualche commento qua e là), non tutti cambiano idea alla stessa velocità, non tutti cambiano.

Dacia Spring € 8.500 comprensivi di vari incentivi (partenza € 19.900). Autonomia dichiarata 325km, se non sbaglio.

VW e-un, autonomia di 200-240 km in inverno e 300-340 km in estate. Ricarica comodamente nel box durante la notte, mentre dormi. 1,6 € ogni 100 km. L'ho pagata 16.000€ esattamente 1 anno fa. Non mi sembra di guidare un'auto con un costo sproporzionato. Buona giornata

Athos, lascia che ti dica che hai il piede particolarmente leggero o che percorri strade a velocità media molto bassa. Anche 1,6 € per 100 km non sono credibili a causa delle inefficienze di ricarica dell'AC. Va bene gettare acqua nel tuo mulino, ma se dai i numeri, lascia che siano obiettivi.

Facile parlarne quando hai più di un'auto e guidi 300 km al giorno per lavoro. Ospedale più vicino a 60km, colonnina di ricarica più vicina a 6km, Quando torno dal lavoro 5 minuti pieni fatti... Ricaricare a casa è possibile se hai un giardino/garage in cui mettere l'auto.. devo parcheggiare in una parcheggio pubblico... Un saluto a tutti coloro che hanno i soldi per poterselo permettere...

Questa ossessione per gli ospedali è ridicola quanto l'idea che con uno elettrico non dovrebbe essere possibile andarci… chissà perché. In ogni caso se devi andare in ospedale in emergenza chiami un'ambulanza non cominci a fare il rambo magari fermandoti a metà per fare benzina in 3 minuti rischiando di darti fuoco per l'agitazione.

Non si rendono conto che il problema non è aprire il cervello o aggiungere materia grigia a coloro che non lo fanno. Il problema è una variazione complessiva del 60-70% degli edifici condominiali italiani. Cosa fai… .ad oggi? Vengono demoliti edifici senza box e ceduti nuovi appartamenti di pari pregio con box di pertinenza?! ... ..

In molti casi è possibile portare la corrente senza grosse spese nelle cassette esistenti.

È vero, l'ho fatto senza dover chiedere nulla a nessuno. Ho informato gli altri condomini sulla chat di WhatsApp che avrei messo delle prese di corrente in garage collegate al mio contatore e che avrei fatto fare il lavoro a un elettricista.

Il punto di vista inverso è davvero originale e divertente. È particolarmente efficace in quanto ha infastidito molti scettici che (non ho mai capito perché) leggono questo blog.

No, non sono d'accordo. Il simpatico paradosso del buon Mariano non funziona perché chi denuncia i problemi (ancora) presenti nella mobilità elettrica in questo modo si fa passare per un coglione incapace di liberarsi dalle sue bizzarrie e abitudini. C'è, lo sappiamo, chi senza il brum-brum si sente perso come un bambino che non trova più sua madre al centro commerciale, ma le cose, a dire il vero, non stanno così, almeno a mio modesto parere. Una nuova tecnologia ha sempre un certo numero di opposti "a prescindere" per i motivi più svariati e talvolta fantasiosi, e richiede un certo periodo per essere conosciuta e compresa. Ma dopo un certo tempo questa tecnologia si afferma solo e solo se ha un VALORE superiore alla tecnologia che andrebbe a soppiantare. E chi decide se c'è o meno questo valore maggiore è solo il cliente, cioè tutti noi che decidiamo come e dove spendere i nostri soldi (e infatti abbiamo alle spalle anche tanti promettenti flop tecnologici, che stranamente vengono presto dimenticati) . L'auto elettrica, o meglio, la mobilità elettrica, non fa certo eccezione a questa regola. Ciò che conta, al di là di ogni argomentazione, è che OGGI non tutti riconoscono questo maggior valore della mobilità elettrica rispetto a quella tradizionale. Ognuno, soggettivamente, valuta e soppesa gli aspetti che più lo interessano, per le sue specifiche esigenze e interessi luridi (o nobili), mette i pro ei contro sulla bilancia e infine decide se il gioco vale la candela. Penso che negare o minimizzare i problemi del "passare all'elettrico" sia un pessimo servizio per la causa dell'elettrico stesso. Denigrare (come se fosse una persona che non sa godersi una sana vita lenta) che non si diverte ad aspettare mezz'ora per una ricarica "veloce" in autostrada (se ci fosse, del resto) quando si viaggia (rigorosamente a 110 km/h) per lavoro e non ha tempo da perdere, non è l'atteggiamento giusto. E nemmeno snobbare chi dice che non avere il box è in grande difficoltà doversi affidare a colonne pubbliche non sempre fruibili adeguatamente, magari replicando che in Italia ci sono effettivamente millemila colonne... (ma a ME, che non ho la scatola, è importante che ce ne sia UNA libera e che lavori SEMPRE sotto casa mia, questo mi interessa). E negare che l'auto elettrica sia ancora troppo cara oggi suona quasi una presa in giro di chi vorrebbe l'auto elettrica ma non viene da una Bmw ma da una Panda, e con i suoi 12.000 euro di budget, non trova molto su la lista. , compresi gli ecobonus. No, questo atteggiamento “negazionista” non è un buon servizio alla causa della mobilità elettrica. Quando ho iniziato a lavorare, mi hanno insegnato che i problemi vanno evidenziati con la massima enfasi e non nascosti sotto il tappeto, perché solo così si può continuare a migliorare. A mio avviso sarebbe molto meglio avere un atteggiamento più realistico e critico sugli aspetti negativi perché è bene evidenziare le qualità delle auto elettriche, ottime per sfatare i numerosi luoghi comuni, perfette per raccontare gli enormi progressi che stanno avvenendo a un ritmo sempre più veloce; ma ancora meglio sarebbe evidenziare e denunciare i problemi che esistono ancora OGGI, e non negarli o minimizzarli. Sarebbe anche un bel modo per "sorpassare a destra" gli odiatori dell'auto elettrica. Invece, continuare a sostenere che la razione è ottima e abbondante e abbattere le critiche minimizzandole o ridicolizzandole, no, non mi sembra proprio una buona idea. Un atteggiamento più realistico sarebbe molto gradito per me, diciamo un atteggiamento di Herbert Diess… E mi dispiace che Vaielettrico abbia sostanzialmente abbracciato questa linea “negazionista” perché altrimenti è un ottimo posto dove stare.

Ha ragione, signor Vittorio. Oggi non tutti riconoscono il maggior valore della mobilità elettrica. Ma non è perché ognuno, dopo aver valutato e soppesato i pro ei contro, fa la sua scelta. Il motivo per cui molti (non tutti) oggi scelgono ancora un'auto termica è la semplice pigrizia mentale, l'ignoranza (intesa come propensione a non indagare). Almeno 3 o 4 persone su 10 oggi potrebbero acquistare un'auto elettrica, risparmiando ed evitando emissioni per tonnellata di CO2. Non lo fanno non perché lo considerassero e poi lo escludessero, ma perché nemmeno lo consideravano. Questo è ciò che cerchiamo personalmente di evitare. E per favore non dite che non c'è la possibilità di ricaricare durante il viaggio, perché non lo è. Come fai a sapere che non esiste tale possibilità se viaggi con un'auto termica. Né che devi per forza muoverti a 110 km/h. Perché non è la verità. Non ignoriamo chi non può ricaricare in casa e non abbiamo mai detto che oggi chiunque può dotarsi di un'auto elettrica con il vantaggio. Per coloro che non possono ricaricare a casa, sconsigliamo generalmente l'elettricità. Anche se ha una colonna sotto casa. Perché non può contare su di esso e certamente non può monopolizzarlo. Se ritieni che non segnaliamo e non segnaliamo problemi, evidentemente hai iniziato a leggerci da poco. Perché altrimenti saprebbe che lo facciamo sempre. Herbert Diess si è reso conto, passando per una delle prime volte all'elettrico, di qualcosa che noi, che da anni macinavamo km elettrici, evidenziavamo da molto più tempo. https://www.vaielettrico.it/autobrennero-le-ricariche-gratis-occupate-dai-soliti-noti/ Vaielettrico non ha sposato una linea di smentita, Vittorio. Lontano da esso. E mi dispiace davvero che tu lo scriva. Perché davvero non lo è.

Il signor Vittorio NON ha assolutamente bisogno di difesa da un estraneo. Comunque sono d'accordo con lui: secondo me ha colto nel segno. L'elettrico è una tecnologia in arrivo con alcuni vantaggi (pochi, per il mio tipo di utente). 15 anni fa ho iniziato a lavorare sui motori a metano e la "convinzione" era che inquinassero meno di tutti gli altri motori. Le tecnologie di post-trattamento dei gas di scarico e le strategie di controllo si sono evolute a tal punto che (mio malgrado) sui veicoli pesanti Euro VI Step E ora in fase di sviluppo, i veicoli a metano (autobus/camion) faticano ad avere le stesse prestazioni. Perché si stanno diffondendo così tanto? Perché sono spinti come veicoli “verdi”?… Sì, forse…. Perché il carburante costa la metà? Sì, l'utente finale, che deve fare i conti con il costo del trasporto, lo compra per quello. Per QUEL tipo di utente, la tecnologia del gas naturale liquefatto (contenuto in serbatoi criogenici) è vincente! La stessa tecnologia NON può funzionare su un altro utente, ad es. utente automobilistico. Al momento capisco che il gruppo VW trattiene metano (compresso, NON liquefatto) sul segmento automobilistico... e attenzione: il motivo che temo non è poi così nobile, semmai mi sembra più legato alle emissioni di CO2 di il parco autoveicoli... quello elettrico inquina meno e/o emette meno CO2 ???????????? Qui mi faccio una bella risata, perché NON È ASSOLUTAMENTE VERO e spero che applausi di questo genere non siano fatti con questa leggerezza. Abbiamo bisogno di numeri reali, che attualmente NON esistono perché è davvero difficile calcolare queste proporzioni. Al massimo si possono fare delle stime, ea questo punto non è complesso - ragionando un po' - almeno avere un'idea di base. La produzione del veicolo, in termini di emissioni, sarà ALMENO pari a quella di un veicolo tradizionale. Purtroppo temo che l'elettrico sia peggio, almeno ora. Il costo dell'energia in termini di CO2? La bibliografia è abbastanza esaustiva, basta guardare il sito dell'enea o dell'ispra....... L'esame dei dati disponibili, sviluppati di seguito, porta ad una stima dei seguenti fattori medi a livello nazionale:

352,4 grammi di CO2 equivalente, per ogni kilowattora consumato al contatore domestico 1.524kilowattora di energia primaria spesa nelle centrali elettriche, per ogni kilowattora consumato al contatore domestico…..

Aggiungo anche che un'auto che fa 10 con un litro, emette circa 1500 g di CO2, (in media...ma in giro c'è molto di meglio come puoi immaginare). Un litro di benzina sviluppa circa 10 kWh, moltiplicando per i precedenti 352 grammi… .direi che il motore termico batte l'elettrico o sbaglio?

…. Mi dispiace, non è che domani smettiamo di bruciare carbone o gas o altro per produrre energia, gran parte della quale purtroppo si perde nella distribuzione. Smaltimento a fine vita? Sarà almeno uguale a quello di un'auto tradizionale. Almeno, ma non ci credo molto. Se vuoi considerare le persone che non hanno comprato un elettrico come dinosauri, vai avanti, purtroppo dal contesto dell'articolo e dalle risposte ai commenti SEMBRA che tu ti ponga come un nuovo faro ridicolizzando e sminuendo coloro che NON vogliono elettrico, perché al momento INUTILE ai suoi scopi. A maggior ragione quando i conti ci dicono che il vantaggio sulla CO2...beh, lei completa la frase....... Mi sembra che il signor Vittorio sia stato chiaro e calmo e sinceramente non capisco un" posizione dura" nei suoi confronti. Senza rancore e senza offesa, mi limito a commentare i fatti e se ho offeso qualcuno mi scuso, non era mia intenzione. Concludo chiedendo se, per favore, ci siano collegamenti seri (apartitici) in cui vengono effettuate analisi comparative del ciclo di vita. Nei tanti seminari che frequento, soprattutto all'estero, trovo molti dati contrastanti, e vorrei francamente allargare la visione con statistiche più ampie. Avrai sicuramente più fonti e più possibilità di quelle che sono veramente. Grazie.

Buongiorno Stefano, sai cosa crea il conflitto e fa agitare le persone? Sempre la forma e quasi mai il contenuto. Possiamo confrontarci in modo calmo e pacifico? Senza inutile arroganza? Grazie. Cerco di esprimermi in modo molto semplice partendo dal suo esempio e dai suoi dati. Credi davvero che nessuno prima di te abbia fatto considerazioni sulle emissioni dalla produzione allo smantellamento? Non è così. Le emissioni necessarie per la produzione di un'auto elettrica non sono le stesse necessarie per la produzione di un'auto termica, ma sono più elevate, almeno ad oggi. Anche se i costruttori stanno lavorando per ridurli. Il sorpasso in termini di emissioni da parte dell'auto termica avviene nel corso della vita dell'auto. Vediamo come. La sua cifra di circa 352 grammi di CO2 per ogni kWh consumato al contatore domestico è corretta. Un'auto termica, invece, ha emissioni leggermente inferiori a quanto indichi (1500 grammi per 10 km, quindi 150 grammi per km). La media è di circa 120 grammi di CO2 per km. È vero, infatti, che un litro di benzina contiene circa 10 kWh di energia. Ma non devi moltiplicare questi kWh per 352 grammi! Perché mai? Sappi che la maggior parte di quei 10 kWh contenuti nel litro di benzina vengono dissipati in calore. Questo è il motivo per cui si percorrono 10 km con un litro di benzina (10 kWh), mentre un elettrico con 10 kWh di energia ne percorre almeno 60. Se consideriamo una media realistica di 6 km per kWh per un elettrico, le emissioni sono inferiori di 60 grammi per km, quindi la metà di quelli di un'auto a benzina. Bisogna però considerare che i valori di emissione omologati per un veicolo a benzina non sono mai quelli reali. In realtà un veicolo a benzina ha emissioni almeno del 30% superiori a quelle di omologazione. Inoltre bisogna considerare le emissioni dovute alla distribuzione (circa 15%). Quindi, se si considerano solo le emissioni per la circolazione, un'auto elettrica ha emissioni pari a circa un terzo di quelle di una analoga termica, in Italia. Per questo, nonostante richieda maggiori emissioni al momento della produzione, raggiunge velocemente il pareggio e comincia ad essere virtuoso dopo qualche anno di utilizzo (a seconda dei km annui percorsi). Esistono anche casi virtuosi in cui la circolazione stessa avviene a emissioni zero (ad esempio se viene ricaricata con energia 100% verde da distribuzione o dal proprio impianto fotovoltaico). Sai Stefano, ci occupiamo di questi temi da anni, e in qualche modo ce l'abbiamo fatta. Assumere, come sta facendo, che non sia così è un po' assurdo. non trova? Non ci alziamo come un faro di nulla. Cerchiamo solo di informare e farlo nel miglior modo possibile. E non credo che abbiamo avuto una posizione dura nei confronti di nessuno.

Grazie per la tua spiegazione. Controllo i suoi conti (che ovviamente non mi tornano, in quanto al momento sono molto estranei all'elettrico, senza dubbio devo studiare) ripeto: se avete dei collegamenti apartitici sui confronti elettrico/termico, puoi postarli?

Mercedes, ad esempio, che da sempre monitora le emissioni dei propri veicoli durante l'intero ciclo di vita, lo ha fatto anche per EQC e ne ha dichiarato i risultati. https://www.daimler.com/sustainability/environmental-certificates/eqc.html Oppure il TCS svizzero, che qui raccoglie le emissioni di tutte le auto e le confronta: https://www.tcs.ch/ it/test- suggerimenti / consigli / compra-vendi-auto / auto-search.php O l'ICCT: https://theicct.org/sites/default/files/publications/Global-LCA-passenger-cars-jul2021_0 .pdf o l'ambiente europeo Agenzia: https://www.eea.europa.eu/it/articles/veicoli-elettrici-una-intelligta-selta-intelligente?fbclid=IwAR0l8O2C9vhstAObVdIK6DzLs94059nIbAitva_nR8M3T5zxahmuWRcbahU

Sì. Stefano, il tuo ragionamento è stravolto da un unico grosso, macroscopico errore: il litro di benzina che usi come riferimento non scorre spontaneamente nel serbatoio della tua auto. Deve quindi considerare le emissioni di CO2 dell'intera filiera, altrimenti i conti vengono rotti. Saluti

Questo è vero. Ammetto l'errore. Tornerò con la documentazione in tal senso, vedi anche il mio commento sopra. Il risultato è un confronto produttivo, senza dubbio

Considerazioni razionalmente impeccabili. Grazie! Non avrei potuto dire meglio.

Il signore con la Panda e budget di 12.000 euro, se fa i conti, si porta a casa un twingo o una e-up elettrica. E inizia a risparmiare dal primo giorno.

Ho un garage e ho comprato l'auto elettrica. Lo ricarico di notte. Mi costa 0,20 €/Kwh con cui puoi percorrere comodamente 8 km. Per una macchina equivalente a benzina spenderei 1,60€ da fare, diciamo 18 km. Quindi spendo circa 1/4. Non mi aspetto di avere costi di manutenzione perché il filtro abitacolo lo cambio da solo, dato che è un gioco da ragazzi. Per il resto, l'auto elettrica non ha altra manutenzione. La batteria è garantita 8 anni. Se hai un'auto da rottamare (più di 10 anni) fai bene i tuoi conti (ma fallo da te visto che i soldi sono tuoi) perché l'auto elettrica ti sta benissimo!

Una curiosità, quanto è costato l'acquisto dell'auto elettrica?

Una Twingo Ze esattamente 11.000 euro con incentivi.

Se calcoli quanto risparmi su benzina, bollo (gratuito per 5 anni), manutenzioni inesistenti, auto termiche sono felice di lasciarle ad altri. Aggiungi che entra nel centro storico e parcheggia gratuitamente sulle strisce blu.

Ho due auto diesel, alla pompa ci vogliono 5 minuti per fare il pieno, se mi succede qualcosa, un malore, in famiglia di notte e l'auto si ricarica (cosa già avvenuta) non posso andare in ospedale mentre con diesel si, la seconda macchina è parcheggiata in strada, nel mio paese la colonna più vicina (una) è perennemente occupata dal carpooling o da qualcun altro, attualmente per un'auto che non mi vincola ai suoi ritmi ha prezzi di acquisto più alti di una diesel o benzina, per ora non è sostenibile per me, vedremo l'evoluzione!

Si può staccare in qualsiasi momento dalla ricarica, se sei malato e tua moglie deve portarti in ospedale, può staccare l'auto quando vuole.

Piuttosto, sei sicuro di stare bene? Scrivi cose strane.

Scusi, perché se l'auto è in carica non si può andare in ospedale? Quale auto elettrica è paragonabile a quale auto termica? Quasi ogni giorno qualcuno obietta che quelle elettriche costano più delle termiche. Quando chiedo cosa hanno paragonato a cosa, nessuno mi risponde mai. È uno scherzo? ?

Jaguar i pace 74000 con incentivi, velar my2021 r Dynamic 64000, stime per marzo 2021, due vetture diverse, la prima 4,60 la seconda 4,80 m. Fiat 500 con batteria più performante 22000 con extra sconto. Altrimenti la meno performante 19000, una 500 ibrida ti darà 14000, altrimenti se vai su un km0 a 12000 te la porti a casa. E se si insiste, sul mercato se ne vedono anche 11.000

La 500 elettrica e l'ibrida (molto mite) non sono proprio la stessa cosa.

Se la si deve usare come unica auto familiare, il minimo è una Kona da 64kWh,> 30.000€ anche con incentivi. La stessa macchina, a benzina, costa < 20.000€, senza contare che la puoi comprare molto meno perché l'ansia da autonomia non esiste. Mi piace molto l'elettrico e lavoro anche sui veicoli elettrici, ma dire che non hanno un costo iniziale più alto è negare l'evidenza. Non ho un garage, in città viaggio quasi sempre in bici o bus, e le 2/3 volte al mese che prendo la macchina sono quasi sempre per percorrere dai 100 agli 800km. Con tutta la buona volontà, sì, se hai una sola macchina in famiglia e non fai molti chilometri al mese, l'elettrica costa MOLTO di più.

in famiglia siamo 4 e abbiamo 4 auto, abitiamo fuori città e il nostro cortile può ospitare solo due auto, come pensi che io possa caricare 2 o 3 auto o magari 4 contemporaneamente? di che energia elettrica ho bisogno per ricaricare le 4 auto elettriche? Quanti anni pensi che ci vogliano per avere un'auto elettrica che abbia almeno 600/700 km di autonomia? quanti anni pensi che ci vogliano per avere un'auto elettrica a un prezzo economico? oggi per me è impensabile spendere 33.000 euro su una 500 elettrica Grazie Massimo

Ma porti contemporaneamente le 4 endoterme al distributore? Ho un'auto che ha più di 600 km di autonomia che nell'uso quotidiano ricarico un bagaglio a settimana. Costa meno di un endotermico dello stesso segmento. Su un segmento inferiore, il conto va analizzato in prospettiva e non banalmente confrontando il costo di acquisto (magari considerando il costo REALE e non il listino...). Ma in tutto questo nessuno ti dice di sostituire il tuo endotermico con i veicoli elettrici: tienili, qual è il problema? Fino al 2035 potevo comprarne anche altri… pensate!

500 elettrica non la paghi 33.000€, ogni affermazione contraria è solo pura polemica. Le auto non devono essere ricaricate tutte insieme, anche se fossero tutte e 4 elettriche. Ne ho due e un garage con colonnina (secondo garage non ho la presa elettrica), ma ricarico un giorno uno e poi l'altro qualche giorno dopo. L'auto elettrica non va sicuramente bene per i rappresentanti, ma non credo che tutti facciano 600 km al giorno.

Ma quanto dista questo ospedale? Poi dici che ne hai 2 e sarebbero entrambi scarichi con la batteria a zero proprio quando hai l'emergenza? Eh ma devi proprio essere un perdente eh! 🤦 Dai, per favore, smettiamola di rimescolarci con queste pseudo-giustificazioni paranoiche.

Il bilanciamento del carico è in grado di adeguare la potenza di ogni punto di ricarica in base alle specifiche esigenze. I miei amici collegano 5 auto elettriche contemporaneamente allo stesso contatore da 4,5 kW senza preoccupazioni. La potenza di cui ha bisogno deriva dal rapporto tra la percorrenza giornaliera delle auto ei consumi. Nient'altro. Perché, se posso chiedere, vuoi un'auto con un'autonomia di 700 km? Cosa intendi per prezzo economico? Stai considerando solo il prezzo di acquisto dell'auto o anche il prezzo di esercizio? La 500 elettrica ha un prezzo a partire da 19.900 euro al netto dell'incentivo statale senza rottamazione ed è la più costosa delle city car.

Ma perché dovresti caricare più di 2 auto alla volta? La più pazza delle city car (ad eccezione della Smart) ha più di 200km di autonomia, le fai tutte e 4 ogni giorno? Se sì, allora con una Tesla ciascuno spenderesti sicuramente meno che con qualsiasi diesel, perché significa che oggi sprechi 1000/2000 euro al mese di carburante, un costo che con l'elettrico scenderebbe a un terzo. In caso contrario, puoi ricaricarli comodamente due alla volta scambiandoli. Non sono un fondamentalista elettrico, ha i suoi veri svantaggi, ma alcuni di voi se li inventano, eh...

Ciao Paolo, condivido il punto di vista che hai illustrato in questo articolo. Osservo che la maggior parte degli argomenti che leggo nei commenti tendono ad essere più "partigiani" per l'uno o l'altro tipo di mobilità veicolare e trascuro che le differenze tra l'una e l'altra impongono ovviamente un punto di vista diverso dal confronto solo di alcune peculiarità di ciascun altro; occorre invece valutarli a tutto tondo e, soprattutto, provare le differenze. Possiedo un'auto endotermica con la quale mi trovo bene ma in passato (2019), per lavoro, ho avuto la possibilità di guidare un'auto elettrica per una settimana (5 giorni) e 1.000 km percorsi. Posso assicurarti che l'esperienza di guida è stata tale che è stato difficile riabituarmi a usare di nuovo la mia macchina. Detto questo, sono evidenti le difficoltà e le perplessità che si possono misurare attraverso i commenti che ho letto sul tuo articolo. Voglio aggiungere che io stesso, pur volendo poter passare ad un veicolo elettrico, mi trovo in difficoltà con l'opposizione di tutti i componenti della famiglia, con le difficoltà di installare una wallbox nel mio garage all'interno del garage. soggetto a SGSA (sistema di gestione della sicurezza antincendio) per la stupida opposizione dell'amministratore (si noti che i condomini hanno consentito il transito dell'elettrodotto nelle aree comuni) e, non ultimo, per il costo di un veicolo nuovo che, pur con le attuali differenze tra energia elettrica ed endotermica piuttosto contenute rispetto al recente passato, rappresenta comunque un passo faticoso per chi non ha un reddito rilevante. In sostanza, la maggior parte di coloro che sono contrari al passaggio tra endotermico ed elettrico non sostengono questo rifiuto con ragioni oggettive ma con abitudini e considerazioni opposte, legate all'esperienza passata e superate dal progresso tecnologico. Difficilmente comprensibili sono anche le valutazioni sul cambio automatico che, sugli attuali veicoli a propulsione endotermica, offre all'utente prestazioni migliori e consumi inferiori rispetto a quanto può ottenere un buon guidatore che utilizza un cambio manuale. Senza contare che le sensazioni offerte da una propulsione elettrica sono decisamente più appaganti rispetto a chi utilizza un motore a scoppio con cambio automatico o manuale (mi riferisco al single pedal feeling). Non voglio nemmeno entrare nel merito dei vantaggi ambientali perché mi sembra che la sensibilità diffusa verso questo aspetto non possa essere un tema preso in considerazione dai più. Quindi penso che i termini nostalgici sull'argomento domineranno per molto tempo a venire.

Ritengo molto importante il tema dei garage condominiali soggetti a controllo vvff e wallbox. Ad esempio, andrebbe rivoluzionato il sistema di contabilizzazione, magari dando la possibilità di installarne uno da affiancare a quello dell'abitazione ma che sia uguale all'abitazione (anche se non connesso fisicamente). E' ovviamente vietato negare l'installazione del wb a condomini o amministratori (purché installato su una propria area privata o comune ad uso esclusivo).

Gli amministratori di condominio non possono fare il bello e il brutto tempo come vogliono, tanto più che li paghiamo profumatamente. Chiederei un parere a un avvocato e alla fine gli farei scrivere. Ricorda inoltre che parlando con gli altri condomini puoi anche cambiare amministratore. La procedura è stata recentemente semplificata.

Il problema è che nessuno critica la ricarica notturna in garage, il problema è la ricarica rapida solo di nome e non di fatto. Che di fatto scomparirà perché tutti i segnali vanno in quella direzione: l'aumento dell'efficienza degli impianti elettrici (inverter e motori “intelligenti”) consentirà batterie più piccole ma con maggiore autonomia (minore = minor tempo per la ricarica). I "sacrifici dei pionieri" (possiamo chiamarli così) saranno quindi ricordati nei libri di storia come la preistoria della motorizzazione elettrica, con tempi di ricarica biblici e colonnine dai poteri ridicoli. Certo, i primi ad adottare sono abituati a sviluppare la tecnologia: se gli agenti di borsa non fossero mai andati in giro con le cartelle che chiamavano cellulari, oggi non avremmo gli smartphone. Ma non tutti dovranno andare in giro con le valigette, per fortuna: molti, proprio come i cellulari, passeranno all'elettrico al momento giusto (e il 2035 è sicuramente di buon auspicio in tal senso).

Il paragone (o meglio: paradosso) elettrico - benzina con le parti invertite è sbagliato: se dici ad un automobilista che impiega un'ora per caricare la sua auto al 100% che può farlo in 3 minuti e che c'è anche un dipendente che fa l'operazione per te, evitando di scendere dall'auto prendendo acqua, vento e pioggia, il cambio sarebbe immediato.

Ognuno può pensare di cambiare nel momento che ritiene più opportuno, ma i segnali non vanno nella direzione indicata, l'aumento di efficienza potrebbe esserci ma sarà minimo perché troppo vicino alla massima efficienza, le batterie se sono più piccole delle dimensioni non è che ci vorrà meno per caricare, per questo abbiamo bisogno di poteri più elevati.

D'altronde non si può dire che fare una sosta di 20 minuti ogni 350 km percorsi sia più che positivo per la sicurezza? Non è qualcosa che le persone possono prendere in considerazione? Tutta questa gente che fa finta di fare 5-600 km tutti d'un fiato non è il massimo per la sicurezza stradale. Se chi lo fa per lavoro (camionisti) è obbligato per legge da decenni a fermarsi per molto più di 20 minuti dopo un tratto di 350 km (con un camion dopo 4 ore questa distanza viene percorsa) ci sarà un motivo valido o non? O lo fa perché il legislatore invidioso si è infastidito che le aziende di trasporto guadagnassero troppo e ha deciso di limitarle senza motivo?

Penso che questa ricerca per poter percorrere 700 km prima di fermarsi per un massimo di 5 minuti per poi ripartire e fare altri 700 km non ha senso sotto molti punti di vista, non ultimo quello della sicurezza su strada... oggi (400 -450 km reali a 130 km/h) e potenze di ricarica come per le attuali ultraveloci (300-350 kw) sono già ottimali e non c'è altro sviluppo da questo punto di vista... Lo sviluppo per me dovrebbe puntare sulla pura diffusione di l'attuale ultraveloce che si concentra su autostrade e superstrade (in città non si percorrono lunghi tragitti ma ci si sta per ore quindi ci sono più che buone colonne con un massimo di 50 kw in dc e 22 kw in ac) e sulle lato auto nel rendere più leggere e meno costose le batterie necessarie per quei 450 km di autonomia perchè queste sono le 2 cose di cui hai bisogno... le batterie più leggere ti permettono di abbassare i consumi (il vero modo in cui puoi aumentare l'efficienza di un più cge migliorano i motori o gli inverter che sono già vicini al 100% di efficienza quindi difficilmente migliorabili...) perché meno peso devi spostare meno energia ti serve per farlo con il risultato di vedere un aumento dell'autonomia a parità di capacità della batteria o in alternativa di aver bisogno di meno batteria per la stessa autonomia (allo stesso tempo riducendo ulteriormente sia i costi che il peso dell'auto) ...

Per questo, da proprietario di un'auto elettrica, quando sento i proclami del costruttore di turno che annuncia l'auto con 1K km di autonomia (ottenuta con pacchi batteria da 150 kwh e non con una migliore efficienza) che si ricarica in 8 minuti ( ma ci vogliono 800 km per farlo..) Mi viene da piangere perché questo non è il modo giusto per migliorare la mobilità elettrica almeno secondo me…. questo è proprio quello che serve per vendere l'auto a chi ha ancora dei blocchi psicologici legati a quello che giustamente volevamo evidenziare in questo articolo ma percorrere questa strada non è il bene della mobilità elettrica e della sua sostenibilità... tanto per dare un esempio non è ipotizzabile avere colonnine di ricarica da 800 kw ferme perché una discreta diffusione di queste colonnine creerebbe un grande problema di potenza impegnata, problema creato senza alcuna reale necessità se non quella di rassicurare psicologicamente le persone che non riescono a staccarsi dalle abitudini o dai vecchi preconcetti

Scusa Giovanni, per informazione quelle elettriche non hanno cambio, nè manuale nè automatico. Quindi non disperate, guidare un elettrico elimina semplicemente il concetto di cambio...

So che non lo fanno. Ho risposto a un signore che sosteneva che fosse un vantaggio. Se non c'è e quindi non può essere scelto, non può essere considerato un vantaggio… proprio perché è una questione di gusti.

Una domanda che sorge spontanea visto il periodo delle ferie... come si fanno a gestire milioni di auto ad agosto? ...immaginate le autostrade intasate di auto elettriche, prima o poi si ritroveranno tutte a doversi ricaricare, vero? Sarà necessario prendere il biglietto per fare la fila e aspettare chissà quanto tempo prima di partire😅? ...anche se hai una ricarica velocissima (350kw), ipotizzando la più veloce ci vogliono 20 minuti, già dovendo aspettare 3 macchine di fila perdi più di un'ora.. Oppure una colonna per ogni piazzola spendendo chissà come molti milioni per elettrificare migliaia di km? Come ignorante di questioni elettriche e proprietario di un naftone, ma mi piace ancora scoprire le nuove tecnologie

È un problema di capacità, più o meno credo che questa domanda venga posta da chi non ha ancora visto un compressore Tesla in Inghilterra o negli Stati Uniti. Se un'auto si ricarica in 20 minuti, ma calcoliamo anche 30, occorrono 6 colonnine (o 3 colonnine con doppia presa) per ogni "vecchia pompa" di benzina di 5 minuti.

In ogni caso verranno caricate/rifornite 12 auto all'ora.

Un po' meno in realtà, perché chi fa rifornimento a benzina potrebbe essere partito 300 km prima o meno, quando tutti i 300 km elettrici saranno la distanza minima in autostrada. Coloro che andranno con l'elettrico su queste gamme potranno ricaricare a destinazione.

Per dire già adesso vado e torno dal mare senza caricare. non intaso nessuna colonna...

Ma perché siete tutti convinti che i veicoli elettrici debbano ricaricare TUTTI contemporaneamente? Ma hai idea di cosa accadrebbe se tutte le termiche si riversassero nei distributori contemporaneamente?

Sì, infatti, è un modo di pensare di alcuni detrattori. Sono talmente convinti che qualcosa non dovrebbe funzionare da non poter mettere in discussione l'assurdità di un certo scenario ipotizzato. È come per dimostrare che le auto termiche non sono pratiche dico: “un tratto di un'autostrada a tre corsie ha la capacità di passare 2 auto al secondo. Quando tutti devono fermarsi a una stazione di servizio per riempire quali moduli di coda? Le auto termiche non funzioneranno mai! ”. Come fanno invece?

Grazie Paolo Mariano, ottimo punto di vista! Vorrei aggiungere che la sfida per l'auto elettrica non è solo aumentare l'autonomia ma anche consumare meno: vedo che molti non si concentrano su questo tema. Perché un'auto come la Model3 SR da 20 q a pieno carico sembra essere l'auto (non solo elettrica) che consuma e quindi costa meno? È evidente che c'è un buon progetto, è evidente che bastano 55 kWh di batteria, questi sono obiettivi da perseguire. E se in futuro la densità di carica aumenterà, va bene, è ancora assurdo rincorrere 1000 km di autonomia con 800 kg di batterie……vedi Audi.

Le auto elettriche hanno pochi vantaggi: minor costo del rifornimento, ma solo se fatto in casa, ridotta manutenzione, silenziosità, minor inquinamento. Ma enormi svantaggi a cui non si può rimediare nemmeno in futuro. Ne elenco solo alcune che le rendono per nulla preferibili alle auto con motore a scoppio, preferibilmente turbodiesel. Sono molto costosi da acquistare, a meno che lo Stato non dia un contributo, dopo 150 mila km le batterie vanno sostituite e anche quelle costano molto, hanno un'autonomia limitata, se si procede a 135 km/h l'autonomia si riduce, hanno una coppia inferiore ad un corrispondente modello turbodiesel, pesano 200/300 kg in più, hanno un tronco più piccolo. E mi fermo qui. Insomma, sono adatte ad acquirenti facoltosi, che possono tollerare un viaggio più breve impiegando 30/40 minuti in più e uno più lungo che impiega almeno un'ora in più. Sono perfette per chi usa l'auto in città o entro un raggio di 150/200 km e per chi non ha velleità sportive. Riassumendo, da dieci anni fedele acquirente di BMW, berline e coupé, le auto elettriche non potranno mai regalarmi le emozioni e il “piacere di guida” che chiedo a un'auto. Punto!!!

Che auto elettriche hai provato, Paolo?

Buongiorno Paolo, quando scrive che gli elettrici sono molto costosi da acquistare, quale elettrico confronti con quale termico? Perché a me questa cosa proprio non appare. Inoltre, secondo te, se un'auto costa meno perché incentivata, allora dovremmo ignorare il costo inferiore? Perché dice che dopo 150.000 km è necessario sostituire le batterie? Non è così. Se vai a 70 km/h e poi a 135 km/h l'autonomia aumenta con un'auto termica? non è ridotto? Coppia inferiore? Sei sicuro? È vero il contrario. Tronco più piccolo? Ma sei sicuro di sapere di cosa stiamo parlando? Una domanda su tutte: hai mai guidato un'auto elettrica?

Pur non avendo mai guidato un'auto elettrica, ho espresso quei giudizi negativi perché dal 1956 leggo con attenzione riviste specializzate, prima fra tutte "quattroruote", e quindi mi sono informato sull'argomento e mi sono fatto un parere. Certo, confronto sempre auto comparabili per segmento, tipo di carrozzeria, potenza del motore. Tra le altre caratteristiche, confermo la coppia più bassa di molte auto elettriche. Per quanto riguarda la velocità di crociera, sono più preciso. Con la mia BMW coupé alla suddetta velocità consumo 6,3 / 6,6 l / 100 km. Questo consumo è quello reale e varia di poco da 80 a 135 km/h. Un'auto elettrica si vende con tot km di autonomia ma nessuno ti dice che se vai a 135 invece di 80 l'autonomia si riduce, e di parecchio. Ultima nota personale. Fortunatamente, le auto che preferisco di gran lunga possono essere vendute fino al 2035, e questo mi conforta. Inoltre, almeno nei prossimi 20 anni il mercato dell'usato fiorirà, ma questo mi interesserà meno perché probabilmente sarò già morto: io sono del 1949!!!

beh nel 1956 con batterie al piombo un buon rapporto peso potenza -_- immagino non ricordi i primi telefonini portatili..i primi orologi al quarzo..che autonomia avevano

oggi magari usa uno smartphone portatile, detto anche computer, che solo 30 anni fa avrebbe avuto bisogno di 100 mq di aria condizionata

vabbè sulla luna non ci siamo stati la terra è piatta i vaccini sono inutili e siccome il mondo è complesso e posso capire davvero solo un tassello infinetesimale.. meglio rinunciare al fuoco, alla ruota e a tutto il resto, restiamo sugli alberi a mangiare banane.. nell'attesa, o meglio nell'ignoranza, della prossima estinzione planetaria

Grazie Paolo per la risposta data a Paolo Mariano, Nello Roscini, e Mauro Tedeschini, mi ha allietato la serata, soprattutto quel riferimento al 1956 ma soprattutto a Quattroruote, che questi citati non sanno nemmeno cosa sia, soprattutto Mauro Tedeschini 😀 ( scherzo eh ;-). )

Paolo, buonasera. Quale auto elettrica ha una coppia a zero giri inferiore rispetto a un'auto termica comparabile? Puoi farmi qualche esempio? Per quanto riguarda i consumi si comunica il consumo delle auto termiche. A nessuno interessa l'autonomia. Perché, pur sprecando gran parte dell'energia del carburante, possono comunque contare su importanti autonomie. Di quelli elettrici, però, non siamo ancora abituati a considerare i consumi. E puntiamo sull'autonomia. Che sono dichiarati nel ciclo combinato WLTP. È ovvio che quelle non saranno mai autonomia a velocità autostradali. E questo, signor Paolo, questo vale per un elettrico come lo è per un termico. Non cambia proprio niente.

Buonasera Paolo Anch'io ho qualche dubbio sul discorso della coppia. Per quanto riguarda la coppia del motore, soprattutto ai bassi regimi, sono d'accordo. Ma ciò che è interessante è la copia alla ruota, che nei motori termici è legata ai rapporti del cambio. Mentre quelli elettrici hanno un solo rapporto di trasmissione. E infatti qualcuno sta valutando l'utilizzo dei riduttori sull'elettrico anche se aggiungono complessità. Non ho numeri in mano ma credo che una termica in prima abbia più coppia alla ruota di una elettrica. Sto sbagliando qualcosa nel mio ragionamento?

Buonasera Dario, in un elettrico la coppia alla ruota dipende dalla coppia del motore elettrico e dal rapporto di riduzione. Ovviamente per dire se e quando una termica ha più o meno coppia al volante di una elettrica dovremmo definire di quali auto stiamo parlando.

Non avendo specificato il modello della tua scheda bmw coupé, non posso dirti con certezza quale sia il consumo dichiarato dalla casa ma sono sicuro al 100% che non è il valore da te indicato (che non ho difficoltà a credere che sia reale) ma al 100% avrà valori dichiarati inferiori a 5 L/km…. Quello che ci tengo a precisare è che hai criticato il fatto che nessuno ti dice che l'autonomia certificata (che altro non è che un modo diverso di indicare i consumi per km) non è quella reale a 135 km/h ma per il termico si è assolutamente normale che i valori dichiarati dal produttore non siano assolutamente reali...infatti non vengono dati anche quando uno è diacuto tanto tutti sanno che non sono realizzabili in nessuna situazione anche andando a un fisso velocità di 70-80 km/h... Invece per quelle elettriche fuori dalle velocità autostradali (dove anche il suo termico aumenta i consumi rispetto alla velocità di 80 km/h, che dite) l'autonomia è vera infatti in un contesto esclusivamente urbano ambiente non è insolito poter fare anche di più di quanto dichiarato...

Costano molto da acquistare, a meno che lo stato non dia un contributo -> lo stato ha appena lanciato incentivi per l'acquisto di auto a benzina Dopo 150.000 km vanno sostituite le batterie e anche quelle costano molto -> non è vero, tanto che i produttori in genere garantiscono batterie per 160.000 km e non è raro percorrere 300 o 400.000 km in un'auto elettrica senza dover sostituire la batteria Hanno una coppia inferiore rispetto a un corrispondente modello turbodiesel -> questo è divertente, un turbodiesel se i sogni di un coppia elettrica Hanno un baule più piccolo -> al contrario hanno un baule più grande e a volte anche un "frunk"... e potrei continuare

In effetti ha ragione Todeschini, hai detto molte cose sbagliate, evidentemente non hai nemmeno letto il resoconto di ieri del confronto Tesla, BMW3 e mi sembra una Toyota americana. In questo momento il mondo elettrico è diviso tra Tesla e il resto del mondo, se provi un'auto Musk ti renderai conto di com'è la realtà: provala! Comunque la coppia è SEMPRE superiore, le Tesla sono molto più delle sue puzzolenti tedesche, hanno DUE bauli, e alcuni modelli 600 km di autonomia, sufficienti per arrivare alla pausa caffè! Non resta che fare un giro di prova... ..

Ma guarda, Mauro Tedeschini è stato un pezzo grosso a Quattroruote, e adesso scrive anche qui.

Secondo me ti stai un po' trascinando dall'estremismo. Prima seduci una signora che avrebbe abusato di un dissuasore senza avere alcuna prova (forse guidare un plug in non era abbastanza "puro"?), ora questo articolo che parte da una cifra completamente sballata, ovvero che tutti gli automobilisti hanno la possibilità di ricaricare in garage, mentre invece sono circa il 30%. Ragazzi, senza un'infrastruttura adeguata, gli ev non diventeranno la maggioranza. Perché va bene sopportare qualche disagio o pagare di più per tutelare l'ambiente, ma fino a un certo punto. Oppure diciamo che gli ev sono per chi ha un garage e non si sposta quasi mai fuori gamma, e poi gli ev sono per molti sì, ma non per tutti.

Nel frattempo, aspettiamo che quello scarso 1% di Ev in circolazione raggiunga il 30%.

Con batterie attuali e ricariche veloci di 30 minuti, gli Autogrill dovrebbero avere almeno 200 posti auto con relative colonnine. Soddisfare tutti i 10 milioni di veicoli circolanti da te ipotizzati. Aspettiamo batterie più performanti prima di acquistare elettriche.

chissà perché non ci sono 200 distributori di benzina al ristorante autostradale..

Scusa Giuseppe, dove ho scritto che tutti possono ricaricarsi a casa? Dove ho scritto che chiunque può acquistare un elettrico senza preoccupazioni e senza prima fare alcuna considerazione?

L'articolo ha sviluppato un paradosso, il suo scopo non era un esame scientifico dei pro e dei contro. Poi ho "rubato" un controparadosso ad un altro lettore: compreresti un BEV, pagando il 20% in più di una termica equivalente, se fossi sicuro di poterlo caricare al 100% in 10 minuti (mi sono tenuto largo ) su una rete con la stessa capillarità delle stazioni di servizio? Secondo me la risposta sarebbe una valanga di sì!

Tutto vero. Così come è vero che una tecnologia, per conquistarne un'altra, deve mostrare inequivocabilmente i suoi vantaggi. Se i veicoli elettrici non sono ancora così popolari, è perché convincono molto gli appassionati, meno il resto dei consumatori. E se mettiamo sul piatto anche il costo, anche superiore alle termiche, allora ci spieghiamo presto perché sono ancora “un lusso” per pochi.

Buongiorno Andrea, quando parli di costo "anche superiore alle termiche", esattamente a quali modelli ti riferisci? Glielo chiedo perché non ho mai rilevato personalmente questa cosa. Direi piuttosto che è coperto da alternative elettriche ancora soprattutto nella fascia alta del mercato. Quindi è molto raro, almeno al momento, trovare auto elettriche popolari. Ma se confrontiamo le pere con le pere e le mele con le mele, i costi sono abbastanza comparabili. Anzi, molto spesso, sono addirittura inferiori. Inoltre, devi considerare il prezzo di acquisto dell'auto come una delle componenti del costo, non l'unico componente. Un elettrico costa circa un terzo in elettricità di quello che costa un termico in carburante. Non paga il bollo, ha minori costi di assicurazione e manutenzione.

L'altro giorno ho visto in un centro commerciale una Peugeot 208 elettrica (il modello esatto forse l'avevo dimenticato), con un prezzo di listino di circa 36.000€ e un'autonomia inferiore ai 300km. Ora, anche sfruttando gli incentivi statali, questa macchina potrebbe davvero essere paragonata, diciamo ad esempio, a un Cupra Formentor (endo o plug-in qualunque cosa)?

Ho pagato il pacco 208 GT con OBC 11 kW, tetto bianco perla e nero (listino 39 e qualcosa credo) senza rottamazione e senza usato 26350 (avevo un ottimo prezzo ma altri l'hanno preso su 24000 con rottamazione quindi ci siamo ). Con la rottamazione avrei pagato 23350. Ed è praticamente l'opzione completa.

Buona sera a tutti. Ne parliamo per parlarne. Ci rendiamo conto dei problemi strutturali, della densità e concentrazione demografica di alcune regioni italiane, dell'età dei complessi immobiliari presenti sul territorio italiano? Ma pensate davvero (farò solo degli esempi del tutto casuali) che a Castellammare del Golfo (Sicilia), oa Lettere (Campania), a Maruggio (Puglia) si possa rivelare la circolazione di una flotta che è un full elettrico auto del 2035?! Ma ci rendiamo conto che intere città andrebbero prima smantellate e ricostruite con nuovi compendi immobiliari dotati di scantinati pieni di garage? Ci sono paesi con una densità demografica MOLTO ELEVATA ed edifici di 7-8 piani che sono attualmente oggetto di lavori grazie all'ecobonus e che sono senza piani interrati e quindi senza garage. Penso che 9 cittadini su 10 abbiano il classico contatore da 3 watt. S. & O. attaccando un'auto elettrica ad oggi... la stessa assorbe circa 2,3 watt.... 0,7 ne rimarrebbero per l'ambiente domestico. In altre parole, puoi praticamente riuscire a tenere acceso solo il frigo. Si parla molto di questo interruttore in funzione della protezione ambientale. Ma perchè non si parte prima con le NAVI DA CROCIERA.... cassonetti che usano oli comburenti di bassissima qualità come combustibile e sono VIETATI per le 2 e 4 ruote? Perché non si sviluppa e innova facendo circolare solo Bestioni elettrici o alimentati a idrogeno? Bestioni che oggi hanno e producono contemporaneamente un doppio impatto ambientale (atmosferico e marino). Perché non iniziamo prima obbligando MSC, Costa Crociere, ecc. a farlo? E dovremmo essere pionieri con auto elettriche dichiarate lunghe 300 km e che poi di fatto (temperature... aria condizionata, ecc.) coprono a malapena l'autonomia di 180 km? L'interscambio elettrico è stato recentemente testato con un'autonomia di 470km e poi conti alla mano ne copre 300. Che i Pionieri siano gli altri…. Quelli che hanno i soldi. Quando e dico quando potranno mettere in commercio auto elettriche, anche e soprattutto di piccole dimensioni e quindi relativamente economiche ma capaci di garantire almeno 600 km di autonomia.... allora si può parlare di switch" obbligatorio in senso lato per tutti" A Capri è appena arrivato uno yatch di un magnate russo di 140 metri…..!! Cioè chi spende o meglio chi può spendere 300 milioni di dollari può andare ad inquinare le già martoriate coste di quella zona e poi vuole indurre un cristiano con uno stipendio base a fare da pioniere in quella che sarà l'evoluzione delle 4 ruote ? Roba da matti. Inoltre, i proprietari di grandi aziende di trasporto sono stati intervistati di recente in TV lamentando che non ci sono autisti di camion. Ma possiamo davvero pensare che il diesel andrà in pensione….?! Ad oggi ho 44 anni. Se e quando aboliremo l'ultima colonna di carburante, penso che starò ai Campi Elisi per molto tempo (se mi sono comportato bene) :-)) Perdonate lo sfogo…..!!

Perdonami ma non ho capito la tua domanda.

È vero che mancano valide alternative nella fascia medio-bassa del mercato. Per chi, come me, stanzia 20-25K euro per un'auto, forse oggi si intravede qualcosa, ma con autonomie ridicole. Te lo dico come sostenitore dell'innovazione, non come contrarian. Se a 20K euro avessi le stesse opportunità di acquisto di una termica… non sarei qui a commentare il tuo articolo: avrei anche io un'auto elettrica… la prossima sarà sicuramente una EV.

Infine, a malincuore, un dubbio a cui non riesco a trovare facilmente una risposta: l'elettrico è, senza dubbio, il futuro dell'auto, ma esistono stime sulla reale disponibilità di materie prime per la costruzione delle batterie, qualora tutti i veicoli diventino elettrici? ? Voglio dire, quanti anni di litio ci restano? Esistono stime in merito?

Buona giornata Andrea! Certo, se si parla di scelta, nonostante il 2021 abbia visto l'uscita di tanti nuovi modelli, non c'è ancora la stessa scelta che esiste per il termico. Autonomie ridicole? Dipende sempre dalle sue esigenze e dalla sua capacità di ricaricarsi. Non sono estremamente preparato a rispondere alla seconda domanda. Ma posso ancora fare due considerazioni: - si sta investendo molto nelle tecnologie delle batterie e non è detto che la batteria al litio sarà quella che ci accompagnerà per sempre. - anche se così fosse, non è un materiale di consumo, come l'olio. I materiali preziosi delle batterie vengono recuperati per produrne altri.

Diciamo che, tra i 5 - 6 anni alla fine della vita della mia attuale auto, sono ottimista sul fatto che l'autonomia dell'elettrico sarà sicuramente migliore di quella attuale, i prezzi più bassi, la rete di ricarica più diffusa. Allora forse sarà più abbordabile, non solo in senso economico, anche per me.

Buon agosto anche a te!

Io sono uno di quelli che aveva il gasolio in casa (da automobilistico e regolarmente fatturato) ma ora con il Kona 64 va molto meglio...non ripeto verità già documentate...infatti niente puzza, piccole perdite e mani sporche ... Ho regalato la cisterna a mio cugino. Tornati da poco dal primo lungo viaggio... mancano solo le colonnine in autostrada (e sappiamo di chi è la colpa è anche un'altra...) e che funzionino a pensare che l'elettrico sostituirà il termico, nel mio parere ancora più veloce di quello che pensi.

Oggi infatti le auto elettriche sono più comode delle termiche solo se si ha la possibilità di ricaricarle a casa ogni notte e se l'autonomia è sufficiente a coprire i km giornalieri. L'uso dell'autostrada, invece, è ancora prerogativa dei pionieri che sono disposti ad accettare disagi per viaggiare con l'auto elettrica. Per fortuna ci sono. Affinché un'auto elettrica diventi confortevole quanto (o più di) un'auto termica anche nei viaggi in autostrada, tuttavia, l'infrastruttura di ricarica ha ancora molto da migliorare in termini di specifiche, affidabilità e soprattutto esperienza dell'utente. Ma questo non basta, tra 20 anni (chi vivrà vedrà) mi aspetto auto con batterie da 300kWh e un'autonomia reale di 1200km a 130km/h con una ricarica. Oggi questo è impensabile per i limiti nella produzione di batterie e nell'approvvigionamento delle materie prime ma tra 20 anni utilizzando le materie prime provenienti dalle batterie da riciclare e con metodi e tecniche di produzione ottimizzati sarà necessario produrre automobili con anche queste caratteristiche. convinci anche gli ultimi irriducibili a passare all'elettrico Nel frattempo, largo a chi è disposto a fare sacrifici per il bene del pianeta, le auto elettriche di oggi fanno al caso tuo se vuoi usarle per lunghi viaggi. Tornando sempre al presente dovremmo cercare di convincere chi ha due auto che le auto elettriche sono già molto meglio delle termiche nell'uso cittadino. Troppi comprano ancora una termica come seconda auto pensando di fare un buon affare.. se solo sapessero quanto invece stanno perdendo! Concentriamo le risorse per convincerli, ne vale davvero la pena!

Bell'articolo che ci farebbe scoprire il petrolio oggi. È vero che la ricarica a domicilio è la scelta migliore per un privato che dorme in casa ma poi ci sono tutte le altre categorie come commercianti, rappresentanti, camionisti e TURISMO. Diciamo Jesolo, o peggio, storica località turistica che si trova di fronte a 200.000 veicoli che caricano 12 milioni di kw in cambio settimanale. Magari in estate con la città che di notte tira energia. E l'Italia vive di turisti se non sbaglio. L'economia poi ragazzi... vi scrivo sinceramente... c'è quando l'utilità di un bene o di un servizio supera il costo. Se fosse vero il contrario, avremmo persone in coda fuori dai concessionari per acquistare un'elettrica. Il fattore non trascurabile che l'oggetto spazzatura è LA BATTERIA. È la variabile più importante e costosa. Per la questione politica tiriamo un velo pietoso perché è ridicolo. Io, con buona volontà ambientale, ne sarei convinto ma Stato e Regioni hanno dimostrato totale incompetenza in materia di legiferare. “Ti do lo stimolo… anzi forse ma devi ordinare la macchina… ma forse no. No non te lo darò perché devo darlo a tutti, soprattutto ai pensionati che hanno ancora l'euro ZERO e che percorrono 150 km all'anno perché in questo modo dimostriamo all'Europa che abbiamo ridotto le emissioni (sulla carta). Facciamo in modo che il bonus isee ti venga dato magari l'anno prossimo ma solo sulla macchina che fa 250 km reali con batteria al 100% e nuova) quindi poi il pieno veloce lo fai alla colonnina Enel e ci paghi il doppio accise ci pagavi prima con il gasolio. Ohhh ragazzi!!!! Avrei smaronato leggermente di queste cosine quindi su autoscout guardo una bella A6 avant e mi sento orgoglioso di non prendere 8000 euro dal Veneto perché è così che buttano al vento quei soldini e in 10 anni la pianura padana diventa il DESERTO DEL PADANO con 53 gradi in ombra. Ti piace l'idea? Pnrr con ZERO euro per le auto elettriche?!?!? Diamo un'occhiata ai numeri di una ristrutturazione di 35.000.000 di veicoli…. Anche Cingolani si è pisciato addosso… pronto per il 2035?? ma quando te ne vai... significherebbe vendere 2/3 di elettriche per un decennio quando rischiano di diventare obsolete ogni tre anni con le dichiarazioni di famosi MANNNAGER che ogni fine settimana sparano sempre più alla grande sulle nuove tecnologie VIBRANIUM che poi solo trova applicazione su 100k auto. Ora riassumiamo: l'Italia non è ancora pronta per un cambiamento tecnologico, quando hai il reddito di un criceto in un'Europa ricca ma TU fai parte dei mascalzoni latini. Spero mi perdonerete per lo sfogo ma… vabbè… serve quanto pettinare le bambole😉.

Bene, continua a usare la tua auto diesel / benzina e lascia che noi pazzi diventino elettrici. Ci sono molti forum che parlano dei tuoi gioielli, vai a commentarli, giusto? Noi stupidi stiamo bene da soli.

E ho pensato che chi ha un reddito da criceto ha comprato una Panda invece di una A6 Avsnt... devo essermi perso qualcosa...

Non sai che siamo in Italia? La patria delle Partite Iva che pretendono di avere un reddito di 10K€ all'anno solo per comprare l'anno Avsnt... Stanno aspettando il bonus in base al reddito così lo ottengono (dopo averlo già rubato non pagando le tasse.. .) ma ovviamente che possano acquistare solo auto al di sotto di un certo valore non gli va bene perché le loro abitudini sono più alte visti i soldi che non hanno e le hanno solo per lo stato italiano ma non in realtà….

OVAZIONE !!! Analisi chiara e corretta (anche se non ho capito il discorso sul Veneto) 😄

Quando la fusione nucleare diventerà realtà, la spinta verso l'elettrico sarà inarrestabile

Peccato che l'Italia non avrà mai il nucleare, e quindi pagheremo una fortuna il costo al kW (cosa che stiamo già facendo oggi, rispetto a tante altre nazioni che ops... hanno il nucleare vicino ai confini italiani)

Esatto, tra qualche decennio... se tutto va bene. Altro che auto a idrogeno, centrali elettriche a idrogeno! ?

Grazie a Paolo Mariano per questo intervento lucido e allo stesso tempo molto godibile, che ho letto come una sorta di prosecuzione ideale del precedente post sugli haters dell'auto elettrica: dopo aver "smascherato" questi personaggi, in questo articolo l'autore affronta le tante false paure che ribaltano l'approccio di chi, di fronte a questa rivoluzione, persevera nell'adottare schemi di ragionamento novecenteschi. Grazie mille!

Nella prossima terza "puntata" mi permetto di suggerire di provare a chiederci chi sono oggi gli avversari socio-economici dell'elettricità, cioè quali sono i gruppi di interesse trasversali alla politica e all'economia che in Italia più o meno legittimamente pongono continui grandi e piccoli ostacoli all'avvento di massa dell'elettrico con mosse spesso morbide ma non per questo meno devastanti.

Provo a lanciare alcune idee: 1) perché siamo l'unico Paese UE che finanzia l'acquisto di apparecchiature termiche nuove e anche usate? 2) perché a seguito dell'ultimo decreto Sostegni, tutti i fondi sono stati buttati solo nel fondo M1 CO2 0-60 (il cosiddetto Extrabonus, che finanzia 2.000 euro per auto nuova) e non anche nel fondo M1 (che sta finendo molto più veloce, visto che finanzia 6.000 euro per ogni nuovo veicolo)? Al momento quest'ultimo fondo (vedi sito https://ecobonus.mise.gov.it/) ha solo 18 milioni rimanenti e probabilmente si esaurirà nei prossimi giorni. Se non verranno attuati interventi molto rapidi, resterà solo il fondo Extrabonus di 2.000 euro e questo porterà al blocco del mercato elettrico in Italia da settembre in poi. 3) perché stiamo ancora aspettando (e dovremo aspettare molto tempo) il decreto attuativo dell'ecobonus 40% per i redditi ISEE inferiori a 30k? Perché la misura non è stata correttamente impostata durante la stesura della Legge di Bilancio 2021? E perché allora non si è colto l'occasione dei vari decreti Sostegni per rimediare?

Il rasoio di Hanlon suggerisce "Non attribuire mai alla malafede ciò che può essere adeguatamente spiegato con la stupidità".

Ma la stupidità e la negligenza della burocrazia bastano davvero a spiegare tutto questo? Siamo complottisti se assumiamo che dietro ci sia malafede, da intendersi come opposizione pertinace oltre che miope all'elettrico? E perché tutto questo? Dare tempo per svuotare i piazzali delle auto termiche invendute e per ammortizzare gli impianti di raffinazione e distribuzione di combustibili fossili nonché le linee di produzione delle case automobilistiche che troppo tardi hanno capito da che parte ha girato il vento?

Onestamente credo che nessun cambiamento tecnologico abbia mai richiesto così tanti incentivi e interventi normativi da adottare più velocemente di quanto avrebbe richiesto il mercato. A mio avviso sarebbe stato corretto applicare una sorta di carbon tax che tassasse il singolo prodotto in base alle esternalità negative generate e questo avrebbe in qualche modo portato ad un aggiustamento più naturale del mercato (molto probabilmente a favore di quello elettrico ) e la transizione avrebbe comportato una mortalità delle imprese inferiore a quella a cui stiamo iniziando ad assistere oggi e che diventerà drammatica nei prossimi anni

La “carbon tax” esiste già e si chiama bollo auto: maggiore è la cilindrata, più si paga. Peccato che chi può permettersi una Mustang possa permettersi anche dei super francobolli

un mio amico è convinto di salvare il pianeta perchè ha comprato un'auto ibrida da un anjo (cmq pura ibrida sa oltre 45.000 euro di pre-incentivi) e mi accusa di inquinare con il mio diesel. È così? È questo il vantaggio di acquistare ora un'auto non termica? quando ancora non sappiamo chi risparmia CO2 e chi no?

un'auto ibrida era ancora un passo avanti rispetto alle auto termiche ho avuto 2, prius III e auris II per dieci anni, oggi sono tecnologia superata, ma sempre superiori alle termiche imho

12 anni fa, spesso anche oggi, guidare a 20 km/l in città era per poche auto

ci sono ibridi e ibridi, quelli realizzati con la batteria servizi da 12 V e il motorino di avviamento sono esche

Per i veri ibridi, principalmente Toyota Hyundai/kia e Honda, i numeri non sono un'opinione i veri ibridi fanno meno di 100 mg di CO2 per 100 Km oggi il PURO elettrico è su un altro livello da questo punto di vista la manutenzione limitata che li ha resi regine per i tassisti per quasi 15 anni dimostra che sono stati un progetto degno fintanto che sono stati concepiti

poi c'è il mercato dell'usato, che fa marcire un'ibrida o una plug-in, o una elettrica, magari con poche decine di migliaia, è triste o è un enorme spreco ambientale

oggi siamo ad una svolta epocale, i veicoli elettrici puri sono/saranno sicuramente migliori purché siano convenienti e facilmente utilizzabili dalle masse

la svolta per l'utenza di massa, imho è quando riesce a caricarla una volta a settimana in meno di mezz'ora.. e magari con servizi a valore aggiunto, penso ad un lavaggio con colonnina di ricarica annessa lava la macchina, mettila responsabile e nel frattempo l'inserviente pulisce l'interno per te, dopotutto, perdi MOLTO più tempo a portare a spasso il cane ogni giorno

Personalmente penso che un diesel inquini meno in alcuni casi (soprattutto in autostrada) di un ibrido che alla fine è come la benzina in autostrada. Il diesel non andrà bene in città ma emette meno CO2 della benzina. Per il misto ovviamente non c'è storia ibrida migliore. (Ho escluso le elettriche ovviamente perché quelle non erano contemplate nella domanda iniziale ma emettendo a zero quel poco legato alla produzione del mix nazionale è facile capire che non ci sarebbe storia a favore delle EV)

un gasolio potato correttamente in temperatura, inquna poco anche in città.. in teoria ma purtroppo non c'è solo la CO2 ma anche il NOX che rovina le facciate di case e monumenti

e poi ci vogliono 20 minuti per portare il motore alla temperatura ideale il tipico city user in 20 minuti è arrivato a destinazione inquinando come...

si, il gasolio è comunque comodo per chi percorre molti km in autostrada e non vuole fermarsi mezz'ora ogni 250 km

Con l'auto elettrica risparmi di sicuro CO2

ha ottenuto il GRANDE VANTAGGIO dei veicoli elettrici, LIBERTÀ

indipendenza energetica o decentramento energetico o moltiplicazione delle fonti energetiche disponibili per le auto elettriche

Penso che nel prossimo futuro auto, case, rinnovabili e colonnine debbano diventare intelligenti e integrate con la rete elettrica

Immagino WallBox collegati a grandi batterie STAZIONARI, con ioni sodio o aria ferro, nelle cantine di edifici integrati con fotovoltaico e/o con la rete pubblica

provate ad immaginare batterie STAZIONARIE a basso costo da diverse centinaia di kWh in condomini e aziende allacciate ad impianti fotovoltaici sovradimensionati, per consumi in abitazioni e attività commerciali in periferia, campagna

immagina campi fotovoltaici LINEARI lungo strade, tangenziali, autostrade, ferrovie e punti di ricarica, trasformazione lungo gli stessi dotati di batterie STAZIONARI MegaWh, come sopra, grandi come edifici o vecchie centrali a carbone

Lo sviluppo DEMOCRATICA dei veicoli elettrici passa attraverso la buona volontà dei privati ​​che se lo possono permettere ma anche e SOPRATTUTTO delle INFRASTRUTTURE ENERGETICHE PUBBLICHE capaci di supportare la domanda di chi, in città, non ha box per la ricarica e soprattutto per la crescita massiccia quantità di ENERGIE RINNOVABILI ovunque, senza compromettere i sempre più scarsi terreni selvaggi e agricoli

Penso sia solo questione di tempo e lasciare GRATIS il mercato delle RINNOVABILI

immagina in 10 anni, impianti fotovoltaici con decine di kWh di picco con batterie stazionarie da CENTINAIA di kWh auto in grado di percorrere 1000 km, grazie a riduzione di peso, aerodinamica sofisticata, motori sempre più efficienti e ridicoli tempi di ricarica DC, grazie a wallbox con batteria sopra immagina prese nei lampioni della città, per chi lascia l'auto per strada e carica in AC slow lenta

il futuro delle auto elettriche dipende dallo sviluppo delle energie rinnovabili che dipendono dallo sviluppo delle batterie stazionarie

i miei 2 centesimi di progresso sostenibile

Sono d'accordo nel diventare indipendenti dai paesi canaglia produttori di petrolio o gas, il problema è che con le rinnovabili non facciamo quasi nulla. Il problema è che apparentemente l'unica fonte di energia a basso costo, basso impatto ambientale e quasi inesauribile è l'atomo.

Secondo me gireremo intorno ancora qualche anno ma poi sarà inevitabile.

Il fotovoltaico e l'eolico cresceranno molto ma saranno complementari al nucleare.

Vi do la notizia ci sono tanti paesi che in questo periodo, estate, paesi come il Portogallo, ma anche la Germania e tanti altri.. superano con le rinnovabili, e anche di tantissimo l'intero fabbisogno del loro paese

Le batterie STATIONARY sono una delle tecnologie chiave della rivoluzione energetica. Le batterie agli ioni di sodio e ferro aria per le rinnovabili sono già in fase di sperimentazione da questo punto di vista. batterie per auto

Tesla sta realizzando impianti GigaWh in Australia ma anche a New York (con la collaborazione della nostra Enel) sodio, hanno stimato costi inferiori del 50% rispetto al litio con minor impatto ambientale, ferro aria costerà anche un decimo rispetto al litio impatto ambientale praticamente nullo- esistente.. serve una legge che permetta di costruire parchi eolici offshore come è stato permesso fare alle piattaforme di idrocarburi, anzi forse potrebbe essere un'occasione per metterli in sicurezza, visto che imho sono bombe ecologiche

a proposito dell'atomo, imho è anacronistico costoso, complesso, poco sicuro.. un po' come il consumo di idrogeno sta diminuendo, il MONDO INERTE DELL'ECONOMIA CIRCOLARE il covid19, hanno fatto sciogliere anche un paese arretrato come il nostro, molti lavori si possono fare da casa. .i km giornalieri che fanno gli italiani stanno diminuendo di oltre 35km della media europea ma meno dei 50km di qualche anno fa il 110% dovrebbe ridurre i consumi delle case, grazie ai cappotti termici alle pompe di calore ecc..

serve una legge che permetta di utilizzare i margini di strade, autostrade, autostrade e ferrovie per campi fotovoltaici sviluppati in lunghezza

L'Italia ha: 6965,4 km di autostrade 16.782 km di ferrovie senza contare tangenziali e strade comunali e consolari

figuriamoci: 1kW al metro, 4 pannelli da 250W di picco sfruttabili solo il 50% della rete autostradale 3500Km ovvero 3.500.000 metri realizzano un campo fotovoltaico da 3.5 GigoWatt solo sulle Autostrade del Grande Giove

manca un pezzo, l'accumulo si parla di compressione e liquefazione della CO2 (fonte Radio24) con un'efficienza simulata del 75%

o partecipare allo sviluppo di prodotti chimici per batterie stazionarie che, oltre alle mega strutture pubbliche collegate alle infrastrutture stradali di cui sopra, verrebbe dato un necessario "controllo" nell'occasione, in memoriam del ponte Morandi verrebbero venduti tutti nel mondo

le batterie stazionarie hanno scopi diversi da quelli per il settore automobilistico non hanno problemi di volume non hanno problemi di peso hanno solo bisogno di materiali scarsi e sostenibili PROBLEMI CHE SARANNO RISOLTI o già risolti

L'Italia è stretta e lunga e ha latitudini favorevoli come Portogallo e Spagna, dove le rinnovabili crescono a doppia cifra ogni anno

importeremo queste tecnologie nei prossimi anni o saremo protagonisti?

o entreremo in discussioni INFINITE sul supercazzole nucleare idrogenato per altri 30 anni senza fare un cazBEEP?

Avrò 85 anni tra 30 anni o forse sarò morto se sarò vivo spero di vedere un mondo migliore e spero anche un'Italia migliore, magari protagonista come nel Rinascimento e non l'ultima ruota del carro occidentale, sempre se l'Occidente esiste ancora

i miei 2 cent sperano che per la maggioranza, un paese vincente non significhi solo vincere la coppa del mondo di calcio ..

Esatto, il futuro appartiene all'ATOM. Ma non quello dell'Uranio per la fissione atomica, ma quello dell'Idrogeno con i suoi isotopi, per la fusione nucleare. L'impianto in Francia sta procedendo, ci vorrà ancora qualche decennio... L'umanità creerà il Sole sulla Terra, una quantità di energia che soddisferà ogni esigenza.

enormi batterie statiche non consumano CO2 per costruirle e smaltirle?

ioni sodio = derivati ​​dal sale ferro aria ossidazione e disossidazione del ferro

materiali diffusi sul pianeta ed eco-friendly

sai che anche tu emetti CO2, cerca di non respirare o non fare nulla ridurrà le emissioni

scherzo, ma tutte le attività umane comportano emissioni producendo acciaio, cemento possiamo solo realizzare impianti che nel breve e medio termine possano, grazie alle rinnovabili e alle batterie stazionarie, raggiungere il fine vita degli impianti con un bilancio di CO2 negativo o comunque molto , molto, molto inferiore rispetto all'utilizzo di altre fonti

Sono sicuro che è fattibile, siamo stati sulla luna la spesa per la ricerca sulle batterie ha superato quelle spese per le missioni Apollo ne è valsa la pena quindi ne vale la pena ADESSO!

“E se fosse tutta una bufala e creassimo un mondo migliore per niente? “Premio Pulitzer Joel Pett

Non ho capito e non è una risposta tecnica. un Ev in tutta la sua vita risparmia il 25-25% di CO2 rispetto ad un termico si spegne quindi aggiungiamo le grosse batterie statiche?

Non so dove abbia trovato quel 25%, comunque anche se fosse qualcosa è sempre meglio di niente

Le batterie STAZIONARI vengono utilizzate per abbassare ulteriormente la CO2 per la PRODUZIONE di energia

è un'altra filiera industriale, l'auto elettrica consuma energia in modo efficiente, le rinnovabili producono energia in modo discontinuo, le batterie STAZIONARIE servono a stabilizzare le reti di distribuzione

sono due problemi diversi, si incrociano perché Tesla, Renault e Nissan offrono batterie per auto che non sono più adatte alla guida per la conservazione stazionaria in quanto Second Life prova a cercare "MegaPack" con GoGol

Penso, poiché vedo lo sviluppo delle rinnovabili, che sia necessario sviluppare batterie dedicate per le rinnovabili il prima possibile

anche perché se, come sembra, il mercato delle auto elettriche sta decollando nei paesi più avanzati.. il litio sarà meglio usarlo TUTTO a breve termine, un decennio max, per la mobilità elettrica

oggi le LFP vengono utilizzate come batterie stazionarie per le rinnovabili (troppo piccole per ragioni di costo imho) e iniziano ad essere utilizzate anche per le auto elettriche "low cost"

sono risorse che non vanno condivise, se non per la seconda vita, perché gli usi sono molto diversi e i costi delle STAZIONARI devono essere molto più bassi in quanto non hanno vincoli di peso e volume

Ha perfettamente ragione Sig. Roscini EV = LIBERTA' ricarico la mia moto elettrica con l'impianto fotovoltaico = 0% emissioni, = 0% vincolo pompe benzina, = 0% stress! Quasi dimenticavo di avere una macchina a benzina!! Saluti

Il signor Roschini lo studio che dice che attualmente un EV risparmia il 20-25'% di CO2 rispetto ad un termico per tutta la vita dalla costruzione alla demolizione e dopo 250.000 km l'ho trovato altrove in questo blog. Punto di pareggio a circa 50.000 km, poi il veicolo elettrico diventa più verde. Se hai dati diversi dimmelo. Detto questo sono percentuali accettabili ma ancora mi chiedo e mi chiedo se per renderle attuali dovremo installare migliaia di batterie stazionarie e per costruirle e smaltirle consumeremo migliaia di tonnellate di CO2 a che serve tutto questo ? Ha scritto molto ma non ha risposto. PER IL MIO USO al momento l'unico vantaggio del VE è il risparmio di CO2, se non c'è nemmeno questo in prospettiva, cosa posso comprarlo per fare?

si, È CONVENIENTE, perché accumulare energia rinnovabile quando non serve l'utenza e ripristinarla quando la domanda aumenta significa utilizzare le rinnovabili in modo intelligente e chiudere alcuni impianti di turbine a carbone o a gas, è conveniente perché i materiali per le batterie stazionarie sono economici ed eco- compatibile è conveniente perché la complessità ei costi di una batteria stazionaria che può sostituire centrali elettriche anche da MegaWatt saranno competitivi.

(anche fare e mantenere una centrale a turbogas ha un costo in CO2 giusto?)

comunque lo stanno già facendo i primati sapiens, non in Italia..

il Paese più avanzato, da questo punto di vista, è l'Australia

dove il fotovoltaico è una delle fonti più importanti ci sono aziende agricole che fino a pochi anni fa dovevano portare serbatoi di gasolio per far funzionare "agricoltore, scarpe grosse e cervello in su.."

oggi gli stessi allevamenti hanno accumulatori fotovoltaici e in alcuni casi anche cogeneratori a biogas alcuni diranno maliziosamente, forse perché l'Australia è uno dei maggiori fornitori di litio

ma anche negli stati uniti uno dei più grandi impianti fissi conosciuti lo sta installando a New York sono impianti che raggiungeranno i GigaWh di accumulo di energia

https://www.youtube.com/watch?v=x3aqWJO4Rso

comunque ci sono già i primi sistemi MegaWh in sperimentazione con aria di ferro, concorrenti di Tesla 100 ore di autonomia

https://www.youtube.com/watch?v=cAigaKR-8uk

e siamo solo all'inizio

con l'arrivo di stazionarie appositamente ingegnerizzate ed economicamente sostenibili, imho sono.. il mercato delle rinnovabili troverà nuovo slancio che porterà il fossile e l'atomo a percentuali marginali

In verità, maei le ha risposto o non ha capito o molto più probabilmente non vuole capirlo…. Quindi provo a spiegarglielo con parole diverse.. Partiamo dal fatto che negli studi fatti il ​​risparmio attuale (con l'attuale mix di produzione elettrica europea) di emissioni di CO2 di un elettrico Vs di un termico su tutto il ciclo di vita è del 50-55% quindi il doppio o più di quanto da te affermato... Questo è un primo chiarimento che ho ritenuto necessario ma che con la tua domanda principale ha a che fare solo marginalmente... Il tuo errore è considerare la produzione di accumulatori come una cosa in più (che si aggiunge alle emissioni odierne) necessaria per la diffusione delle auto elettriche... Ma questa non è la realtà... gli accumulatori servono per migliorare le emissioni da produzione di energia elettrica, quindi anche quelli elettrici ne beneficeranno poiché la produzione di energia elettrica è l'unica emissione che crea una volta sulla strada ma non è affatto un requisito dell'auto elettrica ... Un altro errore che fa è considerare le emissioni create nella p produzione o f accumulatori è un surplus rispetto a quelli attuali ma questo non è vero perché l'adozione di accumulatori consente stabilità in un sistema basato principalmente su fonti rinnovabili che altrimenti sarebbe molto difficile se non impossibile avere. Pertanto, senza batterie di accumulo (o comunque qualsiasi sistema di accumulo di energia) il sistema di produzione di energia elettrica sarebbe costretto a rimanere basato su fonti fossili ed è per questo che l'adozione di batterie stazionarie pur richiedendo emissioni per la loro realizzazione consente di diminuire quelle generali non per aumentarli.... Perché il sistema va giudicato nel suo insieme e non per un pezzettino alla volta... e un sistema in cui l'energia elettrica è prodotta per la stragrande maggioranza da fonti rinnovabili e poi disconnessa in sistemi di accumulo (che siano batterie o altro) ne crea molti meno emissioni rispetto all'attuale sistema basato principalmente su centrali a metano (quando va bene e non sono ancora a carbone...)... Questo vuol dire quando si dice che gli accumulatori di un impianto ad energia rinnovabile fornisce energia dello stesso valore di una centrale a metano permette di abbassare le emissioni rispetto al continuare a bruciare metano…. perché per l'impianto di energia rinnovabile con annesso stoccaggio le emissioni sono dovute alla costruzione ma poi niente di più per i 20-30 anni in cui rimane in funzione mentre l'impianto a metano che magari richiede meno emissioni per la costruzione ma poi brucia il suo combustibile per il tempo come il cge rimane in funzione e se si contano le emissioni totali (manutenzione della produzione in funzione) il risultato è molto più alto per la centrale a metano...

Questo è esattamente ciò che accade anche per l'auto elettrica rispetto a quella termica... anche per la costruzione l'auto elettrica crea più emissioni ma poi le recupera tutte e molto di più durante l'uso, raggiungendo un risparmio totale del 50% e oltre (se il l'elettricità sarà prodotta principalmente da fonti rinnovabili questa percentuale aumenterà e non poco)

Non so dove abbia trovato lo studio che dice che i veicoli elettrici risparmiano il 50% di CO2 nel corso della vita. Il resto è una bella spiegazione di un futuro che non c'è, di cui non ci sono numeri o statistiche per provare nulla.

centinaia di righe di commenti ma nessuno ha dato una risposta chiara. Tanto che questo conferma che gli ibridi sono un flop che non risparmiano affatto CO2, tanto da essere messi in legge nel 2030/35 come quelli a gasolio. Tutto questo per dire che gli incentivi potrebbero essere meglio distribuiti.

La mia stima personale (per quel poco che conta, ovviamente) per lui cresce ad ogni articolo che pubblica.

Ottime considerazioni: sono d'accordo con loro. La corsa alla massima velocità di ricarica mi sembra una semplice pubblicità ostentata da produttori non etici: non hanno auto elettriche moderne da vendere, quindi cercano di vendere sogni.

Volendo si potrebbero aggiungere altri “paragoni” con il gusto del paradosso. Ad esempio, il fatto che nel “ritorno” all'impianto termico gli utenti debbano (ri)abituarsi all'utilizzo del cambio manuale. E nel caso dei veicoli termici con cambio automatico, la manutenzione di questi ultimi..

scusa Luigi Questi sono gusti personali e quindi non discutibili ma non vantaggi. Ho guidato automaticamente negli USA dove ho passato due anni per lavoro: MAI PI.

Automatico, non elettrico. Sono completamente diversi.

??? Perché acceleratore e parte… non puoi salire un tornante con entrambi… magari guidiamo auto diverse.. guarda che ho una bici elettrica da dieci anni, uno scooter elettrico per due e pannelli fotovoltaici sul tetto da 32 anni. di auto elettriche ne ho provate diverse.........

Giovanni, se leggi bene il mio intervento vedrai che parlo più di differenze che di vantaggi reali. (per alcuni) del cambio manuale che della manutenzione del cambio automatico, poi chiaramente i gusti sono gusti come in tanti altri campi.

ho letto bene. Infatti anche con la sua seconda nota conferma che non avere il resto è vantaggioso o meglio dice "elimina il fastidio". Ripeto: non tutti danno fastidio...

Aggiungerei anche il "fastidio" del cambio automatico. Un amico mi ha chiesto di cambiare la mia elettrica, perché era stupito che non sentissero i cambiamenti. Poi andiamo sulla sua e anche se DSG tra salite e tratti impegnativi, non si poteva non notare il rumore del motore che girava su di giri fino a cercare coppia. Solo per questo non è facile tornare indietro.

anche per lei. Rispetti i gusti degli altri: per me arrampicare e cambiare non è una seccatura ma un piacere. Nota informativa: ieri al rientro in uno starale; rettilineo di 2km con limite di 90, ho visto una coda di un chilometro causata da una Tesla che guidava alla fantastica velocità di 55km/h. In grande sicurezza, però, facendo incazzare tutti gli altri!!

Naturalmente rispetto il gusto degli altri, purché si riconosca che è davvero una questione di gusti. Cosa ne pensano i giovani e giovanissimi che si affacciano al mondo della mobilità in questo momento? A parte il fatto che c'è già un abisso rispetto a quello che pensavamo a 18 anni, oggi continuo a stupirmi ogni volta che li ascolto parlare di auto. Il cambio, la puzza di benzina e altre cose non mancheranno mai. Cominciano già a chiedersi se sia obbligatorio fare il test su un'auto che ne è dotata, visto che già si immaginano alla guida di una elettrica. I tempi cambiano e nessuno parla più di tecnica e corse dei carri, se non durante le lezioni di storia e le visite al Colosseo.

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