R+W alla Mecspe con componenti che migliorano l'efficienza

2021-12-07 00:54:23 By : Ms. Maggie Hao

L'evoluzione dei componenti riflette i nuovi obiettivi dell'IoT, con soluzioni intelligenti in grado di generare e condividere dati per ottimizzare l'uso delle risorse. Tra le soluzioni presenti a Mecspe 2021, i giunti R+W (hall 30, stand C65) con tecnologia AIC in più versioni e i nuovi giunti lamellari LP5 e LPH.

Le aspettative per l'edizione 2021 di Mecspe (BolognaFiere, 23-25 ​​novembre 2021) sono comprensibilmente alte: è passato infatti molto tempo da quando le aziende italiane che producono soluzioni per il settore meccanico hanno potuto presentarle al pubblico in presenza, attraverso un evento fieristico di tale importanza.

Il tempo non è passato invano per quanto riguarda le aziende più innovative, che hanno preso spunto dalle difficoltà dovute alla necessità di operare il più a distanza possibile per sviluppare macchinari in grado di monitorarne e autoregolarne il funzionamento. Un obiettivo che ha richiesto il supporto di fornitori di componenti e soluzioni perfettamente integrate nell'Internet of Things, in grado di generare e trasmettere informazioni essenziali per lo svolgimento efficiente del processo produttivo.

Le applicazioni IoT che integrano algoritmi di Intelligenza Artificiale si basano su dispositivi in ​​rete, dotati di sensori e processori in grado di comunicare tra loro e interagire con l'ambiente raccogliendo e condividendo dati e informazioni.

Inizialmente utilizzate per l'assemblaggio di singoli prodotti, queste applicazioni sono ora utilizzate nel controllo di processo, nella modifica dei processi produttivi, nelle linee di assemblaggio, nella diagnostica e nella manutenzione industriale.

È nel settore manifatturiero che queste tecnologie trovano la loro principale applicazione: qui i componenti intelligenti dispiegano le loro funzionalità di percezione, interazione e interconnessione tra loro, aumentando gli aspetti adattivi e automatizzati delle funzioni produttive.

Al centro delle caratteristiche degli ambienti di produzione abilitati all'IoT è la raccolta in tempo reale dei dati così come la loro condivisione: le tecnologie wireless sono fondamentali nel supportare questa attività.

La produzione intelligente utilizza materiali avanzati, modelli decisionali adattivi, analisi dei dati e dispositivi e sensori intelligenti per facilitare la gestione dell'intero ciclo di vita di un prodotto. L'ecosistema produttivo si realizza adottando nuovi modelli, forme e trasformando componenti tradizionali in componenti intelligenti.

L'intelligenza artificiale, soprattutto sotto gli aspetti del machine learning e della sua applicazione ai processi decisionali, riduce il coinvolgimento umano in aspetti quali la logistica, la composizione materiale dei componenti e il controllo e monitoraggio in tempo reale dei processi produttivi.

Lo studio, la progettazione e la realizzazione di sensori, che in ambito industriale sono i componenti che effettuano fisicamente la trasformazione della grandezza in ingresso in un segnale di altra natura, si è sviluppato portando a sensori integrati, come i giunti per il monitoraggio continuo della coppia. , parte integrante di molti programmi di manutenzione predittiva nelle industrie petrolchimiche e di trasformazione.

I sensori integrati si sono poi evoluti in sistemi di sensori che consentono ai componenti di funzionare in modalità intelligente.

La ricerca di crescenti livelli di efficienza e competitività nel settore porta alla necessità di allungare il ciclo di vita di tutti i componenti critici dei macchinari e delle apparecchiature utilizzate, avvalendosi delle possibilità fornite nei contesti dell'IoT.

I fornitori di componenti più avanzati hanno implementato nuove tecnologie di sensori di coppia e vibrazioni per adattarsi alle prerogative dell'industria 4.0, in particolare per quanto riguarda l'integrazione di sistemi che consentono il monitoraggio del componente intelligente sia in condizioni operative che per esigenze di manutenzione predittiva ordinaria e straordinaria.

All'avanguardia in questo senso R+W, azienda attiva nella produzione di giunti e alberi di trasmissione, che da sempre mette a disposizione del progettista la propria esperienza. R+W è stata una delle prime aziende industriali a percepire la richiesta del mercato di componenti intelligenti ed ha saputo rispondere prontamente progettando il primo smart joint: AIC, acronimo di Artificial intelligence Coupling.

È passato del tempo da quando è stato costruito lo snodo AIC, durante il quale l'azienda non si è certo adagiata sugli allori.

Nato per soddisfare la richiesta dell'industria 4.0 di poter avere componenti in grado di automonitorare e monitorare il funzionamento della macchina, dalla manutenzione al controllo continuo delle prestazioni, senza dimenticare la capacità di prevedere guasti e rotture delle varie parti del motore in ordine per ottenere la massima efficienza, la tecnologia AIC è stata applicata ad una gamma sempre più ampia di giunti.

La tecnologia AIC sviluppata da R+W permette di registrare alcuni parametri di funzionamento (temperatura, vibrazioni, disallineamento della coppia che sta trasmettendo ed altro) grazie ai sensori integrati nel giunto stesso. Il risultato, che rappresenta l'esempio più evoluto di componenti intelligenti attualmente disponibili, consente di realizzare macchine sempre più efficienti, precise e in grado di monitorarsi continuamente per prevedere eventuali guasti che inciderebbero negativamente sulla produttività.

 Ai primi innesti R+W disponibili nella versione AIC si sono aggiunti nuovi modelli: ampia e completa la gamma di innesti con sensori integrati ora disponibili. Tra le aggiunte più apprezzate a questa gamma ci sono sicuramente le giunzioni lamellari. Particolarmente apprezzati in applicazioni gravose e quindi ampiamente utilizzati in settori quali industria molitoria, macchine da stampa, cartotecniche, pompe centrifughe e banchi prova, i giunti a lamelle LP sono robusti e compatti; esenti da manutenzione, compensano i disallineamenti e trasmettono elevati valori di coppia. Le facce del pacco lamellare sono bloccate da viti ad alta resistenza; questo impedisce micromovimenti, migliorando affidabilità e rigidità.

Tra le più recenti introduzioni, i giunti LP5 con fissaggio a morsetto e i giunti LPH, con morsetti concentrici separabili.

Nella versione AIC con sensori integrati, questi accoppiamenti uniscono alle numerose caratteristiche positive dei modelli base la possibilità di raccogliere dati dall'interno della trasmissione, facilitando il monitoraggio della qualità e ottimizzando la manutenzione.

Le soluzioni innovative di R+W saranno visibili al Mecspe presso lo stand C65, pad. 30.

RIVISTA DELLA PLASTICA Periodicità: 10 NUMERI ALL'ANNO PER L'ITALIA

Plastmagazine è una pubblicazione di DBInformation Spa P.IVA 09293820156 | Centro Direzionale - Strada 4, Palazzo A, Scala 2 - 20057 Assago (MI)